Aggiornamenti recenti Febbraio 7th, 2023 4:20 PM
Apr 23, 2018 Marco Schiaffino Leaks, News, RSS 1
In ambito marketing c’è un detto: “Data is the new oil”, “I dati sono il nuovo petrolio”. Nel settore, però, sembra siano molto più bravi a estrarre il nuovo “oro nero” di quanto lo siano nel conservarlo.
A cogliere in fallo i trafficanti di dati è stata la società di sicurezza UpGuard, che ha individuato su Internet un bucket S3 al cui interno erano conservate le informazioni riguardanti milioni di persone (il database conteneva 48 milioni di voci) ottenute attraverso fonti multiple.
L’archivio, si è scoperto, appartiene a LocalBlox, una società specializzata in questo tipo di operazioni, che incrocia i dati di vari social network (da Facebook a LinkedIn, passando per Twitter e qualsiasi altra cosa vi venga in mente) per poi rivenderli ai suoi clienti.
Il server, però, era accessibile senza che ci fosse bisogno di una qualsiasi autenticazione. In pratica, chiunque avrebbe potuto (o ha potuto) copiarne tutto il contenuto con estrema semplicità.
Nel database c’erano informazioni come nome e cognome, indirizzo email, indirizzo di residenza, data di nascita, ma anche informazioni sulla carriera lavorativa prelevate da LinkedIn, dati pubblicati su Facebook e sui Twitter. In tutto 1,2 Terabyte di dati raccattati qua e là sul Web.
LocalBlox promette di offrire una visione “a 360 gradi” sulle persone profilate. La cosa mette i brividi già senza sapere che poi lasciano i dati incustoditi su Internet.
La scoperta è avvenuta lo scorso febbraio e i ricercatori di UpGuard hanno immediatamente contattato LocalBox per avvisarli del problema. L’azienda, dopo aver confermato che i dati erano suoi, ha “chiuso” il bucket impedendo così che qualcun altro possa metterci le mani sopra.
Tutta la vicenda, però, conferma l’allarme (ri)lanciato dagli esperti in concomitanza con lo scandalo che ha coinvolto Facebook e Cambridge Analytica: la gestione dei dati di chi frequenta i social o più banalmente naviga su Internet è completamente fuori controllo.
Gen 30, 2023 0
Gen 13, 2023 0
Gen 12, 2023 0
Dic 19, 2022 0
Feb 07, 2023 0
Feb 07, 2023 0
Feb 07, 2023 0
Feb 06, 2023 0
Feb 07, 2023 0
Nel 2022 c’è stato un aumento record negli attacchi...Feb 07, 2023 0
Gli attacchi di phishing non si arrestano: sempre più...Feb 06, 2023 0
Questa mattina abbiamo dato conto del grande clamore...Feb 03, 2023 0
I ransomware sono stati la minaccia principale degli ultimi...Feb 02, 2023 0
Semperis ha recentemente organizzato un incontro con Coley...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Feb 07, 2023 0
Uno studio globale condotto da Kaspersky intervistando...Feb 06, 2023 0
I ricercatori di Proofpoint hanno individuato diverse...Feb 06, 2023 0
A partire da venerdì 3 febbraio, una nuova campagna...Feb 03, 2023 0
Il produttore di sistemi di storage QNAP ha annunciato...Feb 03, 2023 0
Prilex è un noto attore di minacce, che ha iniziato...
One thought on “Raccolgono 48 milioni di profili social… e li lasciano su un server aperto”