Aggiornamenti recenti Aprile 26th, 2024 9:14 AM
Mar 04, 2024 Marina Londei Gestione dati, In evidenza, News, RSS 0
Qualche mese fa su Facebook e Instagram è comparso un avviso che chiedeva ai suoi utenti di scegliere se pagare per non avere più pubblicità sui social o continuare a usare il servizio in modo gratuito, acconsentendo alla raccolta e all’analisi dei propri dati. Questa scelta non è piaciuta a otto associazioni dei consumatori dell’UE che hanno presentato denunce contro Meta, accusandola di violare il GDPR.
Dietro la mossa della compagnia c’era l’intenzione di rispettare le leggi UE offrendo una scelta ai consumatori; scelta che, però, è stata giudicata “finta” dalle organizzazioni a protezione dei consumatori e non in linea col regolamento europeo.
Come riporta The Register, l’organizzazione no-profit austriaca NOYB (Non Of Your Business) ha sottolineato che le leggi europee sulla privacy impongono che la scelta sulla condivisione dei dati deve essere libera, e non, come in questo caso, un’alternativa quasi obbligata a una tassa.
Le associazioni dei consumatori affermano che il nuovo modello proposto da Meta per l’uso dei social viola i principi di data protection espressi nel GDPR, come il principio della limitazione delle finalità, dell’offuscamento dei dati, dell’elaborazione etica e trasparente delle informazioni. La scelta di inserire un abbonamento per usare i social senza annunci non offre una vera scelta agli utenti, ed è visto come un modo per costringere i consumatori a condividere i propri dati e continuare a proporre pubblicità.
Contattata da The Register, Meta ha affermato che è pronta a contrastare le accuse, sottolineando che “i nostri obblighi normativi sono estremamente seri e siamo fiduciosi che il nostro approccio sia conforme al GDPR”. La compagnia ha aggiunto che il nuovo modello introdotto per l’uso dei suoi social sia in linea con il regolamento dell’UE.
Le battaglie legali per Meta sembrano non finire mai: l’anno scorso la compagnia ha dovuto pagare una multa da più di un miliardo di euro per aver inviato i dati dei cittadini europei negli Stati Uniti, violando la legislazione UE.
Le organizzazioni dei consumatori hanno presentato le loro denunce lo scorso giovedì, e ora Meta è in attesa di sapere se dovrà imbarcarsi ancora una volta in una dura battaglia legale.
Apr 18, 2024 0
Gen 22, 2024 0
Gen 12, 2024 0
Gen 03, 2024 0
Apr 26, 2024 0
Apr 24, 2024 0
Apr 24, 2024 0
Apr 23, 2024 0
Apr 24, 2024 0
ToddyCat, un gruppo APT che colpisce prevalentemente...Apr 18, 2024 0
La corsa all’IA generativa ha spinto i produttori di...Apr 16, 2024 0
LockBit continua a colpire le organizzazioni di tutto il...Apr 15, 2024 0
Il 41% delle imprese italiane subisce mensilmente attacchi...Apr 12, 2024 0
In occasione del Privacy Tour 2024, l’iniziativa del...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Apr 26, 2024 0
I ricercatori di Avast hanno scoperto una nuova campagna...Apr 24, 2024 0
I ricercatori di Cisco Talos hanno scoperto una nuova...Apr 24, 2024 0
ToddyCat, un gruppo APT che colpisce prevalentemente...Apr 23, 2024 0
In occasione dell’Italian Partner Conferencetenutasi...Apr 23, 2024 0
Un team di ricercatori ha sviluppato quello che ritengono...