Aggiornamenti recenti Luglio 3rd, 2025 10:20 AM
Ott 04, 2017 Marco Schiaffino Attacchi, Gestione dati, Hacking, Intrusione, News, RSS, Vulnerabilità 0
A circa un mese dalla notizia della violazione dei sistemi di Equifax (l’ente che raccoglie i dati sulla “reputazione” creditoria di milioni idi consumatori anglosassoni) cominciano a emergere i primi dettagli sulle responsabilità legate ai mancati aggiornamenti che hanno permesso l’intrusione.
Nel caso specifico, come abbiamo spiegato in un articolo precedente, la patch riguardava una falla in Apache Struts, resa pubblica (in contemporanea all’aggiornamento) lo scorso marzo. L’aggiornamento, però, non è stato installato.
E da quello che si legge, la giustificazione di Equifax è la classica toppa peggiore del buco. Stando a quanto riporta Simon Sharwood di The Register, che ha avuto la pazienza di seguire il video di tre ore dell’audizione di fronte a una commissione per la difesa dei consumatori, i vertici dell’agenzia imputerebbero il tutto a un “errore umano”.
In sintesi, l’amministratore delegato di Equifax Rick Smith avrebbe infatti sostenuto davanti alla commissione (intorno al minuto 1:05:00 del video) che la patch per correggere la vulnerabilità che ha causato il fattaccio non sarebbe stata applicata perché “l’impiegato che aveva il compito di comunicare la necessità di eseguire gli aggiornamenti non lo ha fatto”.
L’espressione del CEO di Equifax Rick Smith mentre spiega perché la patch non è stata applicata spiega meglio di qualsiasi altra cosa il suo livello di imbarazzo di fronte alla commissione.
Tradotto in pratica, questo significa che un colosso come Equifax, a cui sono affidati dati sensibili riguardanti milioni di cittadini negli Stati Uniti, UK e Australia avrebbe una procedura di patching degna di una media impresa brianzola.
Niente software di patch management, sistemi di virtual patching o pianificazioni controllate, ma un singolo dipendente che invia email ai tecnici per sollecitare l’applicazione delle patch. E se sbaglia, i dati di 143 milioni di consumatori finiscono nelle mani dei pirati. Chi se lo poteva aspettare?
Gen 30, 2025 0
Giu 17, 2024 0
Ago 01, 2023 0
Gen 16, 2023 0
Lug 03, 2025 0
Lug 02, 2025 0
Lug 01, 2025 0
Giu 30, 2025 0
Lug 03, 2025 0
Recentemente il team Satori Threat Intelligence di HUMAN ha...Giu 09, 2025 0
La cybersecurity sta acquisendo sempre più importanza tra...Mag 30, 2025 0
Nel 2024, le piccole e medie imprese, spesso considerate il...Mag 27, 2025 0
MATLAB ha smesso di funzionare per quasi una settimana e...Mag 27, 2025 0
Nel corso del “TRU Security Day 2025” di...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Lug 03, 2025 0
Recentemente il team Satori Threat Intelligence di HUMAN ha...Lug 02, 2025 0
Secondo quanto riportato da un articolo di Bloomberg, un...Lug 01, 2025 0
In un documento congiunto rilasciato ieri, la CISA,...Giu 30, 2025 0
I ricercatori di Koi Security hanno individuato una...Giu 27, 2025 0
Durante un processo di analisi di vulnerabilità zero-day,...