Aggiornamenti recenti Giugno 13th, 2025 12:44 AM
Lug 22, 2019 Marco Schiaffino In evidenza, News, Privacy, RSS, Scenario 0
Una cosa è certa: dalle parti dell’NSA per qualche tempo ci sarà chi proverà una forte invidia per i colleghi kazaki. Se gli 007 della National Security Agency hanno speso anni per mettere in piedi sistemi di intercettazione come Prism e Carnivore, nel paese asiatico hanno ottenuto lo stesso risultato in una manciata di ore.
Con l’implementazione della normativa su Internet (approvata dal governo nel 2015 ma rimasta nel congelatore fino a oggi) il Kazakistan diventa il primo paese al mondo in cui tutte le comunicazioni via Internet saranno intercettate e registrate.
Il trucchetto funziona così: a partire dallo scorso 17 luglio, chiunque voglia collegarsi attraverso uno dei provider locali è costretto a installare un “certificato digitale sicuro” fornito dal governo. Il certificato permette di comunicare tramite protocollo HTTPS, ma con una piccola modifica: tutto il traffico verrà decodificato (e copiato) dalle agenzie governative prima di crittografarlo nuovamente per inviarlo a destinazione.
I provider Internet kazaki stanno “informando” i loro clienti sulla necessità di installare il nuovo certificato digitale. Le virgolette sono d’obbligo, visto e considerato il fatto che la messa in opera di questo gigantesco sistema di spionaggio di stato viene occultata facendo riferimento a “ragioni di sicurezza” non meglio specificate.
Insomma: buona parte della popolazione, a meno che non acceda ad altre fonti di informazione, non avrà la minima idea di essere sotto controllo.
La nuova legge, la cui applicazione è stata ritardata a causa delle (sacrosante) proteste di operatori del settore e associazioni per la tutela della libertà di espressione, rappresenta in questo momento l’esempio più sfacciato di censura su Internet al mondo, al pari forse di quello messo in piedi dal governo di Pechino (ne abbiamo parlato in questo articolo) per controllare gli abitanti della provincia dello Xinjang.
In ogni caso, l’episodio rappresenta l’ennesimo caso di “stretta” sulle libertà di comunicazione che, fino a qualche tempo fa, sembravano poter essere impensabili anche da parte dei regimi più repressivi.
Feb 03, 2025 0
Nov 20, 2024 0
Set 11, 2024 0
Lug 27, 2022 0
Giu 13, 2025 0
Giu 12, 2025 0
Giu 11, 2025 0
Giu 10, 2025 0
Giu 09, 2025 0
La cybersecurity sta acquisendo sempre più importanza tra...Mag 30, 2025 0
Nel 2024, le piccole e medie imprese, spesso considerate il...Mag 27, 2025 0
MATLAB ha smesso di funzionare per quasi una settimana e...Mag 27, 2025 0
Nel corso del “TRU Security Day 2025” di...Mag 26, 2025 0
I ricercatori di Akamai hanno individuato di recente...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Giu 13, 2025 0
Nel gennaio 2025, i ricercatori di Aim Labs hanno...Giu 12, 2025 0
Le reti air-gapped, ovvero fisicamente separate da Internet...Giu 11, 2025 0
Nell’aggiornamento di sicurezza di giugno Microsoft...Giu 10, 2025 0
Di recente Google ha agito su un bug che consentiva...Giu 10, 2025 0
In un contesto nazionale in cui il cyber crime colpisce...