Aggiornamenti recenti Novembre 3rd, 2025 9:00 AM
Mag 02, 2018 Marco Schiaffino Gestione dati, Hacking, In evidenza, Intrusione, News, RSS, Vulnerabilità 1
Era il 2005 quando dalle parti di SAP hanno pubblicato un avviso riguardante l’importanza di attivare la funzione ACL (Access Control List) una volta terminata l’implementazione dei sistemi. Stando a quanto riporta la società di sicurezza Onapsis, però, solo il 10% delle aziende lo ha fatto.
Ma di cosa stiamo parlando e perché ACL è così importante? Per capirlo server ricostruire l’architettura SAP e il modo in cui vengono gestite le applicazioni che girano nell’ambiente SAP NetWeaver, alla base di ERP e altri popolari software.
Nell’ecosistema SAP esiste un componente chiamato SAP Messenger Server, che ha il compito di agire da intermediario tra le applicazioni e il SAP Central Instance, dove vengono conservati tutti i dati dell’azienda. Il ruolo di Messenger Server è fondamentalmente quello di gestire i carichi di lavoro.
Ogni volta che viene aggiunta una nuova applicazione (o meglio un Application Server) questa deve registrarsi sul Messenger Server attraverso una procedura che viene eseguita attraverso la porta 3900. Il problema è che l’accesso non è controllato in alcun modo se non con l’Access Control List.

Il Messenger Server gestisce i carichi di lavoro, ma è anche un punto di accesso ai dati conservati nell’azienda.
Quest’ultimo, in pratica, è un elenco di indirizzi a cui è consentito il collegamento al Messenger Server e che non viene attivato come impostazione predefinita perché renderebbe troppo complicata la prima configurazione.
Nella documentazione fornita da SAP, però, viene specificata l’importanza di ACL e viene (caldamente) consigliato di attivarlo il prima possibile. I ricercatori di Onapsis, però, hanno scoperto che il 90% delle aziende che usano SAP non lo configura. E questo nonostante il produttore abbia pubblicato rapporti per sollecitare gli utenti anche nel 2009 e nel 2010.
Ma quali sono i rischi che corrono le aziende? Semplice: di lasciare tutti i dati a disposizione del primo hacker che riesce a introdursi nella rete locale. Secondo i ricercatori, infatti, l’assenza della Access Control List consentirebbe a un pirata informatico di muoversi con estrema facilità in tutto il sistema, accedere ai dati ed eventualmente sabotare il sistema modificandoli.
C’è da sperare che dopo (l’ennesimo) allarme gli amministratori di sistema si decidano a mettere mano alla configurazione. Dopo 13 anni di amnesia collettiva, sarebbe un bel risultato.
Set 08, 2025 0
Set 15, 2023 0
Giu 30, 2023 0
Set 08, 2022 0
Nov 03, 2025 0
Ott 31, 2025 0
Ott 30, 2025 0
Ott 29, 2025 0
Ott 31, 2025 0
L’IA è un ottimo strumento per scrivere codice...
Ott 30, 2025 0
Un gruppo di ricercatori della Gerogia Tech University e...
Ott 27, 2025 0
Dante, un sofisticato e finora sconosciuto spyware...
Ott 21, 2025 0
Le campagne di estorsione e i ransomware continuano a...
Ott 17, 2025 0
Il Global Threat Intelligence Report di settembre...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Nov 03, 2025 0
Nel periodo compreso tra il 25 e il 31 ottobre,...
Ott 31, 2025 0
L’IA è un ottimo strumento per scrivere codice...
Ott 30, 2025 0
Un gruppo di ricercatori della Gerogia Tech University e...
Ott 29, 2025 0
I ricercatori di LayerX hanno scoperto una vulnerabilità...
Ott 28, 2025 0
L’interruzione delle attività governative negli...

One thought on “Il 90% delle aziende non protegge l’accesso a SAP”