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Set 13, 2016 Marco Schiaffino News, Vulnerabilità 0
Passeranno almeno 30 giorni prima che Oracle distribuisca una patch per correggere la vulnerabilità CVE-2016-6662 che affligge MySQL nelle versioni 5.7.15, 5.6.33 e 5.5.52.
La falla di sicurezza, definita “critica”, è stata individuata da Dawid Golunski e consentirebbe a un pirata informatico di avviare l’esecuzione di codice con privilegi di amministratore modificando il file di configurazione del database.
La tecnica di attacco, in sintesi, prevede il caricamento attraverso lo script mysqld_safe, usato per l’avvio dei processi di MySQL. Lo script, infatti, viene eseguito con privilegi di root e consentirebbe di avviare il codice malevolo al riavvio del database.
Importante notare che, per sfruttare la vulnerabilità, il pirata di turno dovrebbe riuscire a portare un attacco di tipo SQL injection. Come dire: se il database è sicuro, il rischio non è poi così grande.
In particolare, la chiave per impedire l’uso della vulnerabilità è quella di fare in modo che gli utenti non possano modificare i file di configurazione (my.cnf) esistenti. Lo stratagemma, però, potrebbe non bastare. Se il file in questione non esiste, infatti, l’attaccante potrebbe crearlo da zero. Soluzione: creare un finto file my.cnf (che non verrà usato) per bloccare questa opzione.
Il più usato, il più diffuso e anche… il preferito dai pirati informatici per violare un sito.
Stando a quanto riportato dallo stesso Golunski, però, l’uso in abbinata con un’altra vulnerabilità identificata col codice CVE-2016-6663 (che per il momento non è ancora stata resa pubblica) renderebbe molto più semplice sfruttare la falla principale.
La decisione di Golunski di rendere pubblica la vulnerabilità, come specificato dal ricercatore, deriva dal fatto che altri distributori (PerconaDB e MariaDB) hanno già distribuito le patch per correggerla nei loro prodotti prima della fine di agosto, rendendo quindi indirettamente pubblico il contenuto della vulnerabilità.
Oracle, a quanto pare, non ha invece nessuna intenzione di anticipare il rilascio degli aggiornamenti, pianificato per il 18 ottobre.
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