Aggiornamenti recenti Aprile 29th, 2024 4:47 PM
Giu 16, 2023 Marina Londei Malware, Minacce, News, Privacy, RSS 0
Aumentano gli attacchi al settore della sanità: il focus Healthcare dell’ultimo Rapporto Clusit sul primo trimestre del 2023 ha evidenziato che il settore è stato vittima del 17% degli attacchi totali, un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2022.
Stando ai dati del rapporto, presentato durante l’Healthcare Security Summit, il 71% degli attacchi è stato classificato come grave o critico. Anche se la media è dell’80%, gli impatti degli attacchi sono considerati comunque preoccupanti visto che il settore è quello più colpito e le conseguenze dell’interruzione dei servizi sono rilevanti.
Dal Rapporto Clusit emerge che l’obiettivo principale dei criminali nel settore sanità è la monetizzazione: gli attacchi del primo trimestre dell’anno sono stati per la maggior parte riconducibili al cybercrime. Solo una minima percentuale (3%) è da riferirsi a episodi dimostrativi di hacktivismo.
Per quanto riguarda le tecniche di attacco, nella maggior parte dei casi gli attaccanti hanno usato tecniche sconosciute, mentre in un terzo dei casi hanno sfruttato malware esistenti. I ricercatori si sono soffermati sul fatto che nel 9% dei casi gli attacchi si sono basati su furti di identità e violazione di account, un risultato più alto della media. Il 16% delle intrusioni è stata causata da vulnerabilità presenti nei sistemi.
Come ha spiegato Alessandro Vallega, membro del comitato direttivo e chairman di Clusit, la sanità è stato uno di quei settori che si è visto costretto a intraprendere la strada della digitalizzazione in poco tempo, senza disporre di una preparazione adeguata. Le organizzazioni sanitarie usano strumenti digitali per la maggior parte delle loro attività, ma non c’è ancora abbastanza consapevolezza sui rischi e le contromisure da intraprendere in caso di attacco.
I ricercatori hanno confermato la gravità della situazione e invitato le strutture sanitarie a colmare il gap di sicurezza e di conoscenze sia tramite nuovi investimenti nella cybersecurity che attraverso un’adeguata formazione del personale di ogni livello gerarchico.
Il PNRR prevede finanziamenti pari a 2.5 miliardi per il potenziamento degli strumenti digitali, ma questi non includono la formazione del personale sanitario; per questo motivo è necessario che le singole strutture investano in programmi di sensibilizzazione e in policy di sicurezza adeguate per proteggere i dati sanitari.
“Anche nel settore sanitario la migliore prevenzione è la formazione che deve portare alla consapevolezza nell’uso delle tecnologie digitali, per operare in sicurezza e non compromettere eventuali contromisure già messe in atto” ha concluso Vallega.
Apr 29, 2024 0
Apr 23, 2024 0
Apr 22, 2024 0
Apr 22, 2024 0
Apr 29, 2024 0
Apr 26, 2024 0
Apr 24, 2024 0
Apr 24, 2024 0
Apr 29, 2024 0
Lo United States Postal Service (USPS), l’agenzia...Apr 24, 2024 0
ToddyCat, un gruppo APT che colpisce prevalentemente...Apr 18, 2024 0
La corsa all’IA generativa ha spinto i produttori di...Apr 16, 2024 0
LockBit continua a colpire le organizzazioni di tutto il...Apr 15, 2024 0
Il 41% delle imprese italiane subisce mensilmente attacchi...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Apr 29, 2024 0
Nel periodo compreso tra il 20 e il 26 aprile,...Apr 26, 2024 0
I ricercatori di Avast hanno scoperto una nuova campagna...Apr 24, 2024 0
I ricercatori di Cisco Talos hanno scoperto una nuova...Apr 24, 2024 0
ToddyCat, un gruppo APT che colpisce prevalentemente...Apr 23, 2024 0
In occasione dell’Italian Partner Conferencetenutasi...