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Gli Stati Uniti temono attacchi alle infrastrutture da parte della Cina

Giu 15, 2023 Marina Londei Approfondimenti, Attacchi, In evidenza, RSS, Scenario, Tecnologia 0

Jen Easterly, direttrice del CISA, l’agenzia per la sicurezza informatica e delle infrastrutture degli Stati Uniti, mette in guardia dai nuovi attacchi informatici da parte della Cina: le operazioni dei gruppi affiliati al governo stanno virando dallo spionaggio agli attacchi a infrastrutture centrali per il paese.

Come riportato da The Register, Easterly ha condiviso le sue preoccupazioni in occasione di un’intervista per l’Aspen Institute. “Ciò che stiamo notando, specificato nel report annuale di valutazione delle minacce di IC (Intelligence Community), è che gli attaccanti stanno puntando sempre più alla distruzione e all’interruzione dei servizi, e non al cyberspionaggio” ha spiegato Easterly.

Nel report di IC la Cina viene descritta come la minaccia più attiva, diffusa e persistente contro gli Stati Uniti. Il timore è che gli attacchi informatici possano diventare sempre più aggressivi contro infrastrutture sociali e militari, soprattutto nel caso in cui il governo cinese sospetti lo scoppio di un conflitto con gli U.S.A.

Pixabay

“Un attacco del genere sarebbe usato per fermare l’azione dei militari degli Stati Uniti, diffondendo il panico sociale e interferendo col dispiegamento delle forze armate” affermano i ricercatori di IC. Secondo il reparto di sicurezza U.S.A., la Cina sarebbe capace di lanciare attacchi a infrastrutture critiche come gasdotti, oleodotti e ferrovie.

Easterly, citando il report di IC, si dice preoccupata anche dell’uso dell’intelligenza artificiale da parte del governo cinese. La Cina negli ultimi anni ha esteso e migliorato l’uso dei modelli di IA e della data analytics, e queste capacità potrebbero essere usate ben preso per operazioni al di fuori dei confini nazionali.

Per questo, oltre che per la cybersecurity, Easterly spera in una collaborazione col governo cinese per definire una regolamentazione condivisa sull’uso dell’IA. “La convergenza delle tecnologie emergenti porterà a un livello di innovazione non prevedibile, e potrebbe portare a un rapido sviluppo di minacce contro gli interesse degli Stati Uniti” scrivono i ricercatori di IC.

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