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Mar 29, 2023 Marina Londei Apt, Attacchi, Hacking, Minacce, News, RSS, Vulnerabilità 0
A inizio mese Fortinet aveva pubblicato un avviso riguardante una vulnerabilità zero-day presente nei device firewall Fortigate che permette agli attaccanti di leggere e scrivere file tramite linea di comando. La falla era stata scoperta dopo alcuni incidenti di sicurezza notificati da un cliente di Fortinet; l’analisi aveva individuato un malware in grado di esfiltrare dati dai dispostivi compromessi. A quasi un mese dalla pubblicazione dell’avviso, Mandiant ha identificato un gruppo di hacker cinese come il possibile artefice degli attacchi.
Il gruppo in questione si chiama UNC3886, e l’azienda di sicurezza sospetta che sia lo stesso dietro la backdoor VIRTUALPITA che colpisce l’hypervisor VMware ESXi, scoperta lo scorso settembre. I ricercatori di Mandiant credono che i device FortiGate e FortiManager compromessi siano stati utilizzati proprio per connettersi alle backdoor VIRTUALPITA.
Dalla prima analisi di Fortinet era subito emerso che si tratta di un malware pensato per il cyberspionaggio, progettato come minaccia persistente contro istituzioni governative. Nel dettaglio, il malware colpiscea diverse soluzioni Fortinet quali il firewall FortiGate, la soluzione di gestione centralizzata FortiManager e FortiAnalyzer, uno strumento di analytics e reportistica.
Mandiant ha individuato cinque step che caratterizzano l’attacco: per ottenere l’accesso iniziale, il gruppo sfrutta la vulnerabilità dei dispositivi per scrivere file sui dispositivi FortiGate; in una seconda fase, il malware ottiene accesso persistente ai dispositivi con privilegi di Super Amministratore; in seguito, gli attaccanti stabiliscono una connessione con le backdoor VIRTUALPITA; grazie a un endpoint custom, gli attaccanti ottengono persistenza anche su FortiManager e FortiAnalyzer; infine, per coprire le proprie tracce, il gruppo disabilita OpenSSL 1.1.0 per la verifica dell’autenticità dei file di sistema.
I ricercatori di Mandiant rinnovano l’invito di Fortinet ad aggiornare i dispositivi compromessi per proteggersi dalla minaccia. Nel dettaglio, le versioni vulnerabili di FortiOS sono quelle dalla 7.2.0 alla 7.2.3, dalla 7.0.0 alla 7.0.9, dalla 6.4.0 alla 6.4.11, e tutte le versioni 6.2.x e 6.0.x.
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