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Gen 10, 2023 Dario Orlandi Attacchi, Gestione dati, Minacce, Minacce, News, Ransomware, RSS 0
Il gruppo BlackCat, noto anche come ALPHV, è un’organizzazione attiva sul fronte del ransomware che tipicamente utilizza questo genere di violazione per estorcere denaro alle vittime.
Il 26 dicembre, il gruppo ha pubblicato su un sito nascosto sulla rete Tor un annuncio in cui dichiarava di aver compromesso una società di servizi finanziari. La vittima non ha accettato le richieste di denaro e quindi i criminali hanno deciso di pubblicare tutti i file rubati.
Fin qui non ci sarebbe molto di cui parlare: si tratta, infatti, di un comportamento ormai molto frequente tra gli operatori ransomware. L’elemento interessante e piuttosto originale è stato il metodo con cui il gruppo criminale ha reso disponibili le informazioni rubate: ha infatti creato e pubblicato un sito che imitava l’aspetto e il nome di dominio del sito originale della vittima.
Gli attaccanti hanno quindi reso pubbliche le informazioni trafugate utilizzando un sito web in chiaro, per garantire una maggiore pubblicità e facilità d’accesso.
In totale, sul sito si possono trovare 3,5 GB di documenti, tra cui promemoria per il personale, moduli di pagamento, informazioni sui dipendenti, dati su beni e spese, dati finanziari per i partner e scansioni di documenti personali.
Secondo l’analista Brett Callow di Emsisoft, la condivisione dei dati su un dominio “typosquatted” (ossia utilizzando un indirizzo ortograficamente simile a quello ufficiale) è una preoccupazione maggiore per l’azienda vittima rispetto alla distribuzione dei dati attraverso la rete Tor, che è conosciuta principalmente dalla comunità infosec.
“Non sarei affatto sorpreso se Alphv avesse tentato di contattare i clienti dell’azienda indirizzandoli a quel sito web”, ha dichiarato Callow.
Questa tattica potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova tendenza ed essere utilizzata da altri attori, soprattutto perché i costi di esecuzione sono molto bassi e il danno è certamente notevole.
È presto per avere un’idea chiara su quanto possa essere efficace questo nuovo stratagemma, ma evidentemente espone la violazione a un pubblico più ampio, mettendo la vittima in una posizione più delicata.
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