Aggiornamenti recenti Marzo 23rd, 2023 5:14 PM
Gen 10, 2023 Marina Londei Attacchi, Malware, News, RSS 0
Anche i cybercriminali hanno un cuore: LockBit, un gruppo di attaccanti che offre ransomware as a service, si è scusato del suo attacco a SickKids pubblicando uno strumento per decriptare i sistemi colpiti. Le scuse pubbliche sono arrivate il 31 dicembre, 13 giorni dopo l’attacco. Uno dei membri del gruppo ha preso di mira l’ospedale violando le regole di LockBit, che vietano di attaccare organizzazioni sanitarie e causare problemi alla salute delle persone.
Il 18 dicembre l’ospedale si era ritrovato con diversi sistemi bloccati dal ransomware. Le linee telefoniche, il sito web e il sistema amministrativo sono andati fuori uso e sono rimasti inutilizzabili per quasi 11 giorni. Ciò ha causato numerosi ritardi nella gestione dei pazienti e nei risultati delle analisi di laboratorio.
La gang di cybercriminali ha fatto un passo indietro e si è scusata per l’attacco. Secondo quanto dichiarato dal gruppo, la colpa è di un loro partner che ha violato le regole attaccando un obiettivo sensibile. LockBit ha annunciato di aver bloccato l’attaccante e di averlo escluso dal loro programma di affiliazione. Subito dopo il gruppo ha rilasciato un tool per decriptare il ransomware, permettendo all’ospedale pediatrico di riprendere le normali attività.
Il gruppo offre il software di cifratura a una serie di affiliati, a cui fornisce poi il tool di decifrazione per entrare in possesso del contenuto dei file. Sono i partner che si occupano di attaccare gli obiettivi e, se il colpo va a segno e viene pagato il riscatto, il 20% del profitto entra nelle tasche di LockBit.
La decisione del gruppo è molto strana, visto che in passato è già accaduto che alcuni suoi partner e il gruppo stesso avessero attaccato ospedali o altri obiettivi sensibili. In quel caso LockBit non si è mai esposto sull’eticità dell’accaduto e non ha mai fornito tool per decriptare i sistemi, neanche quando è stato il gruppo in prima persona a sferrare l’attacco.
Sembra che dietro la scelta del gruppo ci sia soltanto una questione di moralità e non pressioni da parte dei governi. Si tratta in ogni caso di una fortunata eccezione ed è improbabile che accada di nuovo: gli attacchi ransomware sono una minaccia concreta e pericolosa.
Mar 22, 2023 0
Mar 21, 2023 0
Mar 17, 2023 0
Mar 16, 2023 0
Mar 23, 2023 0
Mar 23, 2023 0
Mar 22, 2023 0
Mar 22, 2023 0
Mar 20, 2023 0
L’affermazione del lavoro ibrido e remoto ha...Mar 17, 2023 0
Il team Security Intelligence di Microsoft ha recentemente...Mar 17, 2023 0
Akamai ha pubblicato un nuovo report della serie State of...Mar 17, 2023 0
Nuove regolamentazioni all’orizzonte: dopo il GDPR,...Mar 16, 2023 0
Trend Micro ha diffuso i risultati della nuova ricerca What...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Mar 23, 2023 0
IDC ha pubblicato la nuova edizione della Worldwide...Mar 23, 2023 0
Poste Italiane ha inaugurato un nuovo Fraud Prevention...Mar 22, 2023 0
I ricercatori di sicurezza di Google hanno individuato e...Mar 22, 2023 0
Kaspersky ha pubblicato un aggiornamento per il decryptor...Mar 21, 2023 0
L’FBI americano ha pubblicato il nuovo Internet Crime...