Aggiornamenti recenti Ottobre 25th, 2024 6:40 PM
Ott 22, 2021 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, Malware, News, RSS, Scenario 0
Spesso le statistiche consentono di comprendere i fenomeni meglio di tanti ragionamenti. Nel caso del fenomeno ransomware, il report pubblicato su Internet da Coveware permette di mettere in luce alcuni elementi decisamente interessanti.
Lo studio, che si riferisce al terzo trimestre del 2021, si apre con un paragone piuttosto azzeccato, che permette di comprendere il perché dell’enorme appeal che i ransomware hanno nel settore criminale. Il paragone con il traffico di cocaina nel 1992 evidenzia, infatti, come il cyber crimine garantisca maggiori profitti rispetto al narcotraffico.
Nella comparazione, però, il fattore più rilevante è probabilmente quello relativo alle “barriere di accesso”, che nel cyber crimine sono praticamente assenti. In altre parole: per guadagnare con i ransomware non è necessario fare accordi con altri criminali, accreditarsi o affrontare guerre tra gang.
Da un punto di vista economico, invece, il report evidenzia un trend in crescita, anche se con un’evoluzione particolare. L’entità media dei riscatti pagati dalle vittime di ransomware è infatti di 139.739 dollari, sostanzialmente identica (+2,3%) al dato del trimestre precedente. A cambiare notevolmente, però, è il dato mediano che si attesta su 71.674 dollari segnando un aumento del 52% rispetto ai tre mesi precedenti.
Cosa significa? Secondo gli autori dello studio, è l’indizio del fatto che i pirati informatici si stanno concentrando su bersagli “medi”, evitando di puntare al “colpo grosso” per mantenere un profilo basso.
Una scelta dettata da ragioni opportunistiche e, in particolare, dalla veemente reazione di alcuni governi (USA in testa) in seguito ai casi che hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, come quello di Colonial Pipeline o Kaseya.
Insomma: i pirati informatici preferiscono continuare ad avere un buon margine di guadagno ed evitare che iniziative come quelle della Counter-Ransomware Initiative, che ha portato a un summit virtuale con la partecipazione di 30 governi da tutto il mondo, possano rovinargli gli affari.
Ott 21, 2024 0
Ott 09, 2024 0
Ott 01, 2024 0
Set 25, 2024 0
Ott 25, 2024 0
Ott 25, 2024 0
Ott 25, 2024 0
Ott 24, 2024 0
Ott 25, 2024 0
Se in passato il tracciamento digitale era considerata una...Ott 22, 2024 0
Una delle problematiche più discusse degli assistenti di...Ott 22, 2024 0
Le minacce informatiche crescono in numero e complessità e...Ott 21, 2024 0
Le aziende si espandono e con esse anche i loro ambienti,...Ott 21, 2024 0
Di recente il team di Group-IB è riuscito a ottenere...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Ott 25, 2024 0
Tra le figure più richieste sul mercato del lavoro ci...Ott 25, 2024 0
Oltre 6.000 siti WordPress hackerati per installare plugin...Ott 24, 2024 0
Il team di Symantec ha scoperto che molte applicazioni...Ott 24, 2024 0
Gli attacchi ibridi alle password sono sempre più...Ott 23, 2024 0
Un’approfondita analisi dei ricercatori di sicurezza...