Aggiornamenti recenti Dicembre 1st, 2023 2:00 PM
Feb 13, 2017 Marco Schiaffino Malware, Minacce, News, RSS, Trojan 0
Il 2016 è stato l’anno record per gli attacchi DDoS e, senza dubbio, a contribuire alla crescita esponenziale di questi attacchi è stato Mirai, il worm che prende di mira i dispositivi della Internet of Things (IoT) e che li trasforma in “zombie” che i pirati usano per attaccare siti Internet e infrastrutture.
Ora i ricercatori della società di sicurezza russa Dr.Web lanciano un nuovo allarme: sarebbe infatti in circolazione un nuovo trojan che sfrutta i computer con sistema Windows per propagare Mirai ancora più velocemente.
Stando alla ricostruzione fatta da Dr.Web, Trojan.Mirai.1 agisce in maniera piuttosto lineare: una volta installato su un PC, si collega a un server Command and Control per scaricare una lista di indirizzi IP predefinita.
Avvia poi una scansione dei dispositivi associati agli indirizzi per capire di che tipo di dispositivi si tratti, testando diverse porte:
22 – SSH
23 – Telnet
135 – DCE/RPC
445 – Active Directory
1433 – MSSQL
3306 – MySQL
3389 – RDP
La versatilità di Trojan.Mirai.1 gli permette di colpire sia i dispositivi IoT, sia i PC WIndows.
Nel caso in cui il dispositivo raggiunto sia basato su sistema Linux (normalmente usato dai dispositivi IoT) il trojan cerca di accedere al sistema di controllo utilizzando le credenziali predefinite utilizzate normalmente da Mirai.
I dispositivi individuati e compromessi in questo modo vengono poi “arruolati” nelle botnet utilizzate per portare gli attacchi DDoS.
Se invece il dispositivo è un PC Windows, cerca di infettarlo per trasformarlo in un nuovo nodo della rete di scansione.
L’accesso alle porte 1433 e 3306 (relative a MSSQL e MySQL) viene invece utilizzato per creare un nuovo utente con privilegi di amministratore che i pirati, presumibilmente, utilizzano per sottrarre informazioni dai database.
Se, infine, il trojan rileva la presenza di una porta aperta relativa al protocollo RDP (Remote Desktop Protocol), si mette in stand-by. Secondo i ricercatori l’opzione è stata prevista per consentire un accesso manuale al controllo in remoto.
Nov 06, 2023 0
Set 19, 2023 0
Set 18, 2023 0
Mag 19, 2023 0
Dic 01, 2023 0
Dic 01, 2023 0
Nov 30, 2023 0
Nov 30, 2023 0
Nov 30, 2023 0
L’avvicinarsi della fine dell’anno coincide con...Nov 30, 2023 0
Gli attacchi informatici crescono in numero e in...Nov 29, 2023 0
Yarix, divisione Digital Security di Var Group, ha...Nov 27, 2023 0
Le minacce APT sono tra le più pericolose nel panorama...Nov 20, 2023 0
Secondo l’ultima ricerca di Bitdefender, le truffe...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Dic 01, 2023 0
Okta, la società americana di gestione delle identità, ha...Dic 01, 2023 0
Google ha rilasciato RETVec, uno strumento open-source per...Nov 29, 2023 0
Durante il re:Invent, la conferenza annuale di Amazon Web...Nov 28, 2023 0
Microsoft ha annunciato che Defender Application Guard for...Nov 28, 2023 0
L’autorità idrica comunale di Aliquippa, una città...