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Nov 08, 2016 Marco Schiaffino Hacking, Intrusione, News, Off Topic, RSS 2
Non solo le elezioni presidenziali americane: gli hacker russi sono ormai uno spauracchio a 360 gradi e preoccupano anche il campione di scacchi Magnus Carlsen.
In vita del prossimo incontro, che venerdì prossimo lo vedrà opposto all’ucraino Sergey Karjakin, il venticinquenne norvegese avrebbe deciso di chiedere a Microsoft di garantire la sicurezza degli strumenti informatici che sta usando per prepararsi al ciclo di 12 incontri che lo vedranno opporsi al rivale ucraino.
Ad affermarlo è il responsabile di Microsoft Norvegia, Vibeke Hansen. I timori legati a una possibile azione di hacker russi nascono dall’attivismo dimostrato da gruppi come Fancy Bear (i maggiori sospettati per la violazione dei server del Partito Democratico USA) e di altri gruppi russi come Strontium, che starebbero sfruttando vulnerabilità zero-day di Windows per portare attacchi di spear-phishing.
La sfida tra Carlsen e Karjakin è considerato un vero e proprio evento, carico di significati che rischiano di andare oltre il semplice evento sportivo.
Carslen, attualmente in “ritiro” ai caraibi, si starebbe preparando agli incontri utilizzando software di simulazione su computer e sarebbe preoccupato dall’idea che qualcuno possa mettere le mani sui dati relativi alle strategie che ha messo a punto in vista della sfida con Karjakin.
L’ipotesi che il governo russo possa mettere in campo uno dei gruppi hacker che si dice siano collegati ai servizi segreti ex-sovietici è alimentata anche dal fatto che Karjakin sarebbe un grande sostenitore di Putin.
Il confronto tra il maestro ucraino e il giovane prodigio norvegese, quindi, potrebbe assumere contorni che andrebbero oltre la scacchiera, come ai tempi della memorabile rivalità tra Bobby Fischer e Anatoly Karpov.
E il dubbio che dalle parti di Mosca possano decidere di dare un “aiutino” al loro campione attraverso un’azione di hacking, tutto sommato, non è poi così fantascientifica…
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1. Karjakin è russo, non ucraino. È nato in Crimea, ma ha origine russa, cittadinanza russa e vive in Russia.
2. Fischer e Karpov non hanno mai giocato nemmeno mezza partita. Le memorabili sfide sono memorabili perché non ci sono state: Fischer diede forfait nel 1975. Semmai il memorabile match tra Fischer e Spassky del 1972…
Ciao,
corretto il punto 2 (espressione infelice la mia, mi riferivo alla rivalità e non a partite che, appunto, non ci sono mai state). Ho modificato la frase.
Sul punto 1 invece, ti faccio notare che Karjakin è nato nel 1990 e la Crimea, allora era ancora parte della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. Tant’è che ha rappresentato l’Ucraina fino al 2009. Indagini sulle origini dei genitori non ne ho fatte, ma mi sembra eccessivo… 😉