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Feb 06, 2017 Marco Schiaffino Hacking, News, RSS, Vulnerabilità 0
Troppi dispositivi collegati a Internet vengono lasciati senza protezione e per i pirati informatici infiltrare una rete diventa fin troppo facile. Se gli esperti di sicurezza cercano di porre rimedio alla situazione proponendo software di protezione e corsi di formazione, c’è chi usa dei metodi decisamente più folkloristici e, forse, più efficaci.
È quanto è successo sabato scorso, quando 150.000 stampanti hanno messo nero su bianco un messaggio ai limiti dell’assurdo che, tradotto, suona più o meno “La tua stampante è parte di una botnet che opera sulla fronte di Putin utilizzando una complessa infrastruttura BTI (Break The Internet)”.
Il messaggio, in alcuni casi intermezzato da un disegno ASCII Art che rappresenta un robot o un computer collegato a una stampante, si chiude con una frase che spiega il senso dell’azione: “Per l’amor di Dio, chiudete queste porte”.

Trovare nel cassetto della stampante un messaggio come questo dovrebbe essere sufficiente ad attirare l’attenzione di qualsiasi amministratore IT sul livello di sicurezza della sua rete…
Naturalmente non esiste alcuna botnet di stampanti, ma il messaggio è stato stampato contemporaneamente da migliaia di dispositivi di diverse marche (tra cui Canon, Epson, HP, Lexmark, Konica Minolta e Samsung) connesse a Internet, che l’hacker è riuscito a compromettere in remoto utilizzando uno script di sua creazione.
I messaggi sono stati fotografati e postati su Twitter da molte “vittime” che, per la verità, sembravano più che altro divertiti dalla trovata.
D’altra parte l’obiettivo dello sconosciuto hacker sembra fosse semplicemente quello di accendere i riflettori su una delle tante “zone grigie” che rischiano di compromettere la sicurezza delle reti domestiche e aziendali, offrendo una dimostrazione pratica di cosa può succedere quando si trascura di proteggere dispositivi che vengono considerati “poco sensibili”.
Chissà quante delle persone che hanno ricevuto il suo “messaggio” si sono poi preoccupate di tappare la falla.
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