Aggiornamenti recenti Giugno 16th, 2025 5:26 PM
Mag 04, 2020 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, Malware, News, RSS 0
L’adozione di sistemi di Mobile Device Management (MDM) rappresentano uno strumento fondamentale attraverso il quale le aziende possono garantire un adeguato livello di sicurezza sui dispositivi mobili dei loro dipendenti, prevedendo la distribuzione centralizzata di aggiornamenti e il controllo dei software di protezione.
Come ogni sistema centralizzato, però, MDM rappresenta un bersaglio ideale per i pirati informatici, che potrebbero sfruttarlo per colpire con facilità un elevato numero di dispositivi sfruttando un canale privilegiato.
Fino a oggi, però, questa era solo un’ipotesi. Ora non più. Come spiegano i ricercatori di Check Point, il primo caso di violazione di un sistema MDM è stato compiuto da un gruppo di pirati informatici che hanno sfruttato la tecnica per diffondere Cerberus, un trojan per smartphone Android.
Nel loro report, gli analisti della società di sicurezza ricostruiscono la vicenda partendo dal rilevamento di una inusuale diffusione del malware che ha insospettito da subito gli esperti.
L’azienda colpita, di cui non indicano il nome, ha infatti subito un attacco che ha portato in pochissimo tempo all’infezione del 75% dei dispositivi mobili aziendali.
Un fenomeno che ha fatto pensare a due ipotesi: l’utilizzo di un malware in grado di diffondersi attraverso una sorta di “movimento laterale” all’interno della rete mobile dell’azienda o, appunto, la compromissione del sistema MDM.
L’azienda interessata ha confermato la seconda ipotesi, senza fornire però maggiori dettagli sulle modalità con cui i cyber-criminali avrebbero preso il controllo del sistema.
Anche se derivato da un malware originariamente specializzato nel furto delle credenziali dei servizi bancari, Cerberus è un classico trojan programmato per sottrarre informazioni personali e, in particolare, le credenziali di accesso a servizi, gli SMS e il registro delle chiamate.
L’obiettivo dei pirati informatici, quindi, era presumibilmente quello di avviare una campagna di spionaggio in grande stile ai danni dell’impresa colpita.
Mag 28, 2025 0
Apr 24, 2025 0
Apr 22, 2025 0
Mar 14, 2025 0
Giu 16, 2025 0
Giu 13, 2025 0
Giu 12, 2025 0
Giu 11, 2025 0
Giu 09, 2025 0
La cybersecurity sta acquisendo sempre più importanza tra...Mag 30, 2025 0
Nel 2024, le piccole e medie imprese, spesso considerate il...Mag 27, 2025 0
MATLAB ha smesso di funzionare per quasi una settimana e...Mag 27, 2025 0
Nel corso del “TRU Security Day 2025” di...Mag 26, 2025 0
I ricercatori di Akamai hanno individuato di recente...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Giu 16, 2025 0
I ricercatori di Trend Micro hanno individuato Anubis, un...Giu 13, 2025 0
Nel gennaio 2025, i ricercatori di Aim Labs hanno...Giu 12, 2025 0
Le reti air-gapped, ovvero fisicamente separate da Internet...Giu 11, 2025 0
Nell’aggiornamento di sicurezza di giugno Microsoft...Giu 10, 2025 0
Di recente Google ha agito su un bug che consentiva...