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Apr 19, 2024 Marina Londei Attacchi, In evidenza, News 0
Il mondo del cybercrimine continua a mettere in difficoltà le organizzazioni di tutto il mondo: stando al nuovo report di Check Point Research, nel primo trimestre del 2024 il numero medio di attacchi informatici è cresciuto notevolmente, raggiungendo quota 1.308 a settimana; si tratta di un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 28% rispetto all’ultimo trimestre del 2023.
Guardando al dettaglio dei settori, quello dell’istruzione e della ricerca è il più colpito con 2.454 attacchi settimanali per organizzazione, seguito dal settore governativo/militare con 1.692 attacchi e quello sanitario con 1.605 attacchi. Questi dati evidenziano una situazione preoccupante in cui i settori più vulnerabili sono quelli centrali per il funzionamento della società.
La ricerca sottolinea però un cambiamento strategico nella preferenza degli obiettivi da parte dei cybercriminali per via del sostanziale aumento su base annua degli attacchi al settore dei fornitori di hardware, con un incremento del 37%.
Tra le regioni più colpite spicca l’Africa, con una media di 2.373 attacchi settimanali per organizzazione, un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023; al contrario, l’America Latina ha registrato un calo del 20%. Check Point Research spiega che i motivi potrebbero essere legati sia a uno spostamento dell’attenzione dei cybercriminali verso aree più vulnerabili, sia un miglioramento delle misure difensive della regione.
I ransomware continuano a mettere in difficoltà le aziende di tutto il mondo, con il Nord America che è risultato la regione più colpita da questo tipo di attacchi, registrando il 59% dei quasi 1.000 attacchi pubblicati; a seguire troviamo l’Europa (24%) e l’APAC (12%).
L’Europa ha registrato l’aumento maggiore di anno in anno con un +64% rispetto al 2023. L’aumento potrebbe dipendere da una maggiore digitalizzazione dei servizi e il cambiamento delle normative che rende le organizzazioni più vulnerabili.
Il settore più colpito dai ransomware è il manifatturiero (29% degli attacchi), con un aumento di quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Segue il settore sanitario con l’11% degli attacchi e un aumento del 63% rispetto al 2023 e il commercio al dettaglio con l’8% del totale.
È invece il settore delle comunicazioni ad aver registrato il più alto incremento su base annua degli attacchi ransomware (+177%), pur costituendo solo il 4% degli attacchi pubblicati nel trimestre. In questo caso l’aumento degli attacchi potrebbe essere stato alimentato dalla rapida trasformazione digitale, mentre il suo ruolo critico e la gestione di dati sensibili lo rendono un obiettivo primario per diverse minacce, tra cui lo spionaggio promosso dagli Stati e il furto di dati.
Il settore manifatturiero ha registrato il secondo più alto aumento di attacchi ransomware con il 96% su base annua. Questo settore è un obiettivo primario comune a causa della sua forte dipendenza dalla tecnologia interconnessa e delle capacità di sicurezza indebolite dall’uso di tecnologie industriali tradizionali.
Vista l’evoluzione del panorama delle minacce, le imprese devono migliorare il proprio assetto di sicurezza per far fronte agli attacchi informatici in crescita. Check Point Research sottolinea l’importanza di misure robuste che comprendano backup dei dati, corsi di formazione costanti, patch di sicurezza tempestive, autenticazione forte degli utenti e soluzioni anti-ransomware avanzate.
In risposta ad attacchi sempre più sofisticati, è essenziale ricorrere a soluzioni per il rilevamento precoce e l’analisi delle anomalie, soprattutto per proteggersi da modelli di attacco che sfruttano l’intelligenza artificiale. L’IA rappresenta un ottimo alleato anche per la cybersecurity, e le aziende dovrebbero valutare l’introduzione di strumenti che sfruttano questa tecnologia per contrastare le minacce più sofisticate.
“ L’aumento degli attacchi a settori e regioni specifiche, unito alla complessità delle tattiche del ransomware, evidenzia la necessità di approcci alla sicurezza informatica completi e orientati alla prevenzione” afferma la compagnia. “Mentre continuiamo a navigare in questo terreno difficile, la consapevolezza, la preparazione e l’innovazione nelle strategie di difesa rimangono i nostri alleati più forti“.
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