Aggiornamenti recenti Luglio 26th, 2024 2:16 PM
Ott 02, 2023 Marina Londei Approfondimenti, RSS 0
La maggior parte dei leader di cybersecurity segue un approccio qualitativo per l’analisi del rischio informatico. Questo approccio mettere in relazione la probabilità che si verifichi un incidente di sicurezza con l’impatto che avrà sull’organizzazione per classificare il rischio in categorie predefinite (basso, medio, alto, critico).
Come sottolinea Fawaz Rasheed di Security Week, è difficile definire con certezza questi limiti perché mancano delle misure oggettive a corredo. Il confine tra rischio “alto” e “critico” è molto sottile e non è facile distinguere quando finisce una categoria e comincia l’altra.
In secondo luogo, nel compilare queste matrici spesso le imprese non considerano la tolleranza al rischio per le diverse aree operative: alcuni reparti hanno livelli di tolleranza più alti di altri, e se non si tiene in considerazione questa differenza la descrizione del rischio aziendale rimane incompleta e imprecisa.
Credits: HayDimitriy- Depositphotos
Un altro errore è quello di non prendere in considerazione l’impatto finanziario del rischio: le imprese tendono a valutare le conseguenze sull’operatività dei sistemi e la disponibilità dei servizi, ma usano indicatori precisi per la perdita economica. Misurare l’impatto finanziario serve a dare la giusta priorità agli interventi di sicurezza e a programmare gli investimenti in modo da ridurre al massimo le perdite.
L’analisi quantitativa consente di misurare gli impatti del rischio in maniera più precisa. In questo approccio si utilizza una scala di valori da associare al rischio che prendono in considerazione il valore di ogni risorsa, la frequenza delle minacce e la probabilità di una perdita in seguito a un incidente.
Le aziende sono ancora riluttanti a fare questo passo perché l’approccio viene considerato troppo complesso, soprattutto nella fase iniziale di misurazione. In molti casi c’è anche un problema di comfort zone: i CIO non vogliono rinnovare i metodi di valutazione del rischio perché hanno familiarità con i vecchi approcci e non vedono il bisogno di cambiare.
I leader di sicurezza continuano a basarsi sulla propria esperienza e sull’intuizione per definire i livelli di rischio e gli impatti, ma con questo metodo si rischia di commettere sempre gli stessi errori e di non avere un metro di paragone oggettivo.
Migrare da un approccio qualitativo a uno quantitativo non è semplice e può rivelarsi un processo anche molto lungo, ma non si possono ignorare i benefici che ne derivano. L’analisi quantitativa del rischio informatico è più accurata rispetto a metodi più tradizionali, e può aiutare le aziende a migliorare la sicurezza dei sistemi e ottimizzare gli investimenti.
Lug 19, 2024 0
Giu 20, 2024 0
Giu 05, 2024 0
Mar 19, 2024 0
Lug 26, 2024 0
Lug 25, 2024 0
Lug 25, 2024 0
Lug 24, 2024 0
Lug 26, 2024 0
Parigi è al centro dell’attenzione mondiale per le...Lug 24, 2024 0
Il 19 luglio 2024 è una data che rimarrà impressa per...Lug 24, 2024 0
Con l’obiettivo di assicurare un adeguato livello di...Lug 23, 2024 0
Le password sono ormai universalmente riconosciute come un...Lug 23, 2024 0
Sembra un numero fin troppo elevato, ma è tutto vero:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Lug 26, 2024 0
Parigi è al centro dell’attenzione mondiale per le...Lug 26, 2024 0
Tanti videogiocatori si affidano ai cheat per avere più...Lug 25, 2024 0
I ricercatori di ESET hanno scoperto EvilVideo, una...Lug 25, 2024 0
Daggerfly, gruppo di cybercriminali cinesi conosciuto anche...Lug 24, 2024 0
Il 19 luglio 2024 è una data che rimarrà impressa...