Aggiornamenti recenti Maggio 8th, 2024 2:00 PM
Mag 12, 2023 Marina Londei Approfondimenti, Apt, Attacchi, Hacking, Minacce, RSS, Vulnerabilità 0
Gli attacchi che lo scorso anno avevano colpito i dispositivi Fortinet causando il crash dei firewall avrebbero potuto provocare danni molto più gravi: a dirlo è Kevin Mandia, CEO di Mandiant, l’azienda di sicurezza che per prima aveva individuato il gruppo hacker dietro la campagna di cyberspionaggio.
Mandiant aveva identificato l’artefice del malware in UNC3886, un gruppo cybercriminale cinese affiliato ad enti governativi del Paese. Il malware ha colpito i firewall FortiGate, la piattaforma di gestione FortiManager e il tool FortiAnalyzer per la reportistica e i log. La campagna sfruttava una vulnerabilità zero-day presente in FortiOS che permetteva agli attaccanti di ottenere persistenza sui dispositivi compromessi e sottrare dati.
Per Mandia è stata una fortuna che i dispositivi Fortinet siano crashati poco dopo gli attacchi: intervistato da DarkReading, il CEO di Mandiant ha affermato che il malware era invisibile ai tool di sicurezza e sarebbe potuto rimanere ancora per molto tempo nei sistemi.
Il gruppo era riuscito a impostare degli endpoint su FortiManager e FortiAnalyzer per comunicare con l’infrastruttura e ottenere grandi quantità di informazioni riservate. Gli attaccanti avevano inoltre corrotto i file di boot per disabilitare lo step di verifica dell’autenticità del sistema con OpenSSL 1.1.0.
Mandia ritiene che questo attacco sia stato uno dei più complessi non solo tra quelli opera dei gruppi hacker cinesi, ma di tutto il mondo. Il CEO di Mandiant ha inoltre affermato che si è trattato del primo caso in cui i cybercriminali cinesi hanno cancellato le tracce del loro operato. “Generalmente non cancellano i file di log” ha spiegato Mandia, “Ma quando si sono infiltrati nelle piattaforme Fortinet, hanno rimosso le informazioni sugli accessi e i log web, e poi eliminato gli indirizzi IP dai log“.
Secondo Mandia la campagna del gruppo cinese è stato l’apice degli attacchi del 2022, ed è stato ancora più grave dell’attacco a SolarWinds Orion. Il CEO di Mandiant sostiene che lo schema di attacco era quasi perfetto, soprattutto perché, se i firewall Fortinet fossero rimasti in funzione, sarebbe stato quasi impossibile individuare il malware.
Il CEO di Mandiant ritiene che l’IA generativa è un’ottima alleata per gli esperti e i ricercatori di sicurezza. Le nuove tecnologie di intelligenza artificiale possono accelerare l’individuazione delle vulnerabilità e sviluppare più velocemente nuovi strumenti di sicurezza.
Mag 06, 2024 0
Apr 16, 2024 0
Apr 15, 2024 0
Apr 12, 2024 0
Mag 08, 2024 0
Mag 08, 2024 0
Mag 07, 2024 0
Mag 06, 2024 0
Mag 08, 2024 0
Le aziende italiane continuano a essere uno degli obiettivi...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft: tra...Mag 06, 2024 0
Gli scanner di vulnerabilità, ovvero i software usati per...Mag 03, 2024 0
Sempre più spesso si discute delle crescenti capacità...Apr 29, 2024 0
Lo United States Postal Service (USPS), l’agenzia...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Mag 08, 2024 0
Le aziende italiane continuano a essere uno degli obiettivi...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Mag 07, 2024 0
A fine aprile i ricercatori di Kandji, piattaforma perMag 07, 2024 0
Gli attacchi di phishing non si fermano e i marchi...Mag 06, 2024 0
Questa settimana, il CERT-AGID ha identificato e analizzato...