Molte aziende si credono pronte per il ransomware, ma non lo sono

Mag 11, 2023 Dario Orlandi Approfondimenti, In evidenza, Mercato e Statistiche, Ransomware, RSS, Scenario 0

Fortinet ha presentato il Global Ransomware Report 2023, basato su un sondaggio destinato ai responsabili della sicurezza delle aziende per approfondire il rapporto con la minaccia del ransomware e l’impatto sulle loro organizzazioni nell’ultimo anno.

John Maddison, EVP of Products and CMO di Fortinet, ha commentato: “Sebbene tre organizzazioni su quattro abbiano rilevato attacchi ransomware in anticipo, la metà ne è stata ancora vittima. Questi risultati dimostrano l’urgenza di andare oltre il semplice rilevamento alla risposta in tempo reale”.

John Maddison, EVP of Products and CMO di Fortinet

“Questa però è solo una parte della soluzione, poiché le organizzazioni hanno affermato che le principali sfide nella prevenzione degli attacchi erano legate al personale e ai processi. Un approccio olistico alla sicurezza informatica che vada oltre l’investimento in tecnologie essenziali e dia priorità alla formazione è essenziale”.

Preparati, ma non pronti

Secondo la ricerca, le organizzazioni intervistate presentano una disconnessione tra il loro livello di preparazione e la loro capacità di fermare un attacco ransomware. Nonostante il 78% delle organizzazioni abbia dichiarato di essere “molto” o “estremamente” preparato mitigare un attacco, il 50% è caduto vittima di ransomware nell’ultimo anno e quasi la metà è stata presa di mira due o più volte.

La mancanza di consapevolezza e formazione degli utenti e la mancanza di una chiara strategia della catena di comando per affrontare gli attacchi sono state le principali sfide per fermare il ransomware.

Inoltre, il sondaggio ha rivelato che la percentuale di organizzazioni che pagano il riscatto rimane elevata, con quasi tre quarti degli intervistati che effettuano una qualche forma di pagamento del riscatto.

Le organizzazioni del settore manifatturiero hanno ricevuto riscatti più elevati ed erano più propense a pagare la tassa, con un quarto degli attacchi che ha ricevuto un riscatto di 1 milione di dollari o superiore.

Infine, nonostante quasi tutte le organizzazioni abbiano un’assicurazione informatica, quasi il 40% non ha ricevuto tutta la copertura prevista, anche a causa di un’eccezione da parte dell’assicuratore.

Investimenti in crescita

Nonostante l’incertezza economica globale, quasi tutte le organizzazioni (91%) prevedono un aumento dei budget per la sicurezza nel prossimo anno. Le tecnologie considerate più essenziali per la protezione contro il ransomware includono IoT Security, SASE, Cloud Workload Protection, NGFW, EDR, ZTNA e Security Email Gateway.

In particolare, il numero di intervistati che citano ZTNA e Secure Email Gateway è aumentato di quasi il 20%. Tuttavia, alcune protezioni essenziali, come Sandboxing e Network Segmentation, sono rimaste in basso nella lista.

Le priorità principali per gli intervistati saranno investire in tecnologie avanzate basate su AI e ML per consentire un rilevamento più rapido delle minacce e strumenti di monitoraggio centralizzati per accelerare la risposta.

Inoltre, il rapporto ha rilevato che le organizzazioni che utilizzano prodotti puntuali hanno maggiori probabilità di cadere vittima di un attacco ransomware, mentre quelle che si sono consolidate su un numero inferiore di piattaforme hanno meno probabilità di essere vittime.

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