La spesa per la sicurezza IT in Europa crescerà del 10%

Mar 23, 2023 Dario Orlandi Mercato, News, RSS, Scenario 0

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IDC ha pubblicato la nuova edizione della Worldwide Security Spending Guide, che ha l’obbiettivo di prevedere l’andamento del mercato delle soluzioni di sicurezza nel corso dell’anno.

Secondo il documento, la spesa globale per soluzioni e servizi di sicurezza raggiungerà i 219 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 12,1% rispetto all’anno precedente.

Nel 2026, gli investimenti in hardware, software e servizi per la sicurezza informatica dovrebbero sfiorare i 300 miliardi di dollari, trainati dalle minacce di attacchi informatici, dalle esigenze di garantire la sicurezza del lavoro ibrido e dalla necessità di soddisfare le normative sulla privacy e sulla governance dei dati.

Serena Da Rold, Associate Research Director, IDC Data & Analytics, ha commentato: “Quasi tutti i settori e i segmenti vedranno una crescita a due cifre fino al 2026, guidata dall’espansione delle implementazioni cloud e container, dalla necessità di proteggere l’accesso remoto alle risorse e dai requisiti di conformità della legislazione sulla privacy e sulla protezione dei dati”.

“I settori più maturi e i maggiori spender cresceranno più velocemente della media mentre continuano a investire in soluzioni di sicurezza all’avanguardia per prevenire e respingere gli attacchi ransomware sulla loro forza lavoro distribuita e per proteggere le infrastrutture critiche, che sono sempre più connesse alla rete IT”, ha proseguito Da Rold.

I settori più attivi

Nel 2023, i settori che investiranno di più in prodotti e servizi di sicurezza saranno quello bancario, il manufacturing, i servizi professionali quello governativo.

I primi due investiranno in modo uniforme in software e servizi, con la maggior parte della spesa destinata ai servizi di sicurezza gestiti per la protezione dagli attacchi informatici. I servizi professionali investiranno principalmente in software per la governance, il rischio e la conformità e la sicurezza degli endpoint.

Invece, la spesa per i servizi sarà la più grande area di interesse per le istituzioni. Insieme, questi quattro settori rappresenteranno oltre un terzo di tutta la spesa per la sicurezza nel 2023.

I settori con la crescita della spesa più rapida nel periodo di previsione 2021-2026 saranno finanza e investimenti, telecomunicazioni e banking. Il software rappresenterà la maggior voce di spesa per la sicurezza, con Endpoint Security come categoria leader, seguita da Identity and Digital Trust e da Cybersecurity Analytics, Intelligence, Response e Orchestration.

I servizi saranno il secondo gruppo tecnologico più grande, guidato dalla categoria dei Managed Security Services. La spesa hardware sarà dominata dalle Network Security Appliance. Il software sarà il gruppo tecnologico in più rapida crescita, con un tasso di crescita annuo composto quinquennale del 13,7%, seguito dai servizi all’11%.

La distribuzione geografica

Negli Stati Uniti, la produzione e i servizi professionali saranno i segmenti leader per la spesa in sicurezza, mentre in Europa occidentale, saranno i settori bancario e manifatturiero a guidare gli investimenti.

L’Asia/Pacifico (esclusi Giappone e Cina) e la Repubblica popolare cinese saranno le prossime regioni più grandi per la spesa in sicurezza, con la Cina che vedrà la crescita della spesa più rapida nel periodo di previsione 2021-2026 con un CAGR quinquennale del 18,8%.

Stefano Perini, senior research analyst, IDC European Data & Analytics, ha commentato: “La spesa totale per la sicurezza IT in Europa continuerà a crescere di oltre il 10%. La maggior parte di tale spesa sarà ancora rappresentata dai servizi, che saranno sempre più sfruttati soprattutto dalle organizzazioni con competenze limitate nell’area della sicurezza per proteggere i propri dati e asset dalla minaccia di attacchi ransomware esacerbati dall’attuale situazione geopolitica nella regione”.

 

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• IDC, investimenti, mercato, Worldwide Security Spending Guide

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