Aggiornamenti recenti Giugno 20th, 2025 5:41 PM
Nov 11, 2022 Dario Orlandi Mercato, Minacce, News, Scenario 0
Eset ha pubblicato il 2022 SMB Digital Security Sentiment Report, un’indagine che raccoglie le risposte di oltre 1.200 responsabili della sicurezza di piccole e medie imprese in Europa e Nord America; le interviste vertevano sullo stato della sicurezza informatica e sulla percezione dei rischi connessi.
Il primo dato che emerge è sicuramente preoccupante: secondo il report, infatti, due terzi delle Pmi ha subito almeno un incidente collegato alla sicurezza dei dati, con un danno medio di 220.000 euro. Il quadro è piuttosto fosco e contribuisce a spiegare una serie di risposte piuttosto negative.
La principale preoccupazione relativa alle ripercussioni di un attacco informatico riguarda i rischi di perdere o vedere compromessi i propri dati (29%); ciononostante, o forse proprio per questo motivo, il 70% dei responsabili di sicurezza delle aziende ritiene che gli investimenti nella sicurezza non siano stati aggiornati per riflettere i cambiamenti recenti nelle modalità di lavoro, come l’accesso remoto e il lavoro ibrido.
Fonte: Eset 2022 SMB Digital Security Sentiment Report
Secondo l’83% degli intervistati “la guerra informatica è una minaccia molto reale che può avere un impatto su tutti”. Le Pmi si sentono poco attrezzate per combattere questa battaglia: il 74% degli intervistati ritiene che le piccole aziende siano più vulnerabili agli attacchi informatici rispetto alle aziende di livello enterprise.
Da tutti questi dati è facile intuire come la fiducia complessiva nella resilienza per i prossimi 12 mesi rimanga piuttosto bassa: solo il 48% degli intervistati dichiara di essere moderatamente o molto fiducioso. Particolarmente pessimisti – o realisti – sono risultati gli intervistati scandinavi (32%).
Tra i fattori di rischio si segnalano preoccupazioni vecchie e nuove: la risposta più frequente è un grande classico, la mancanza di consapevolezza informatica dei propri dipendenti (43%). Altri elementi sono invece più legati all’attualità, come gli attacchi da parte di Stati nazionali (37%), le vulnerabilità nella supply chain (34%) e il lavoro ibrido (32%) o l’uso di strumenti di Remote Desktop (31%).
Giu 16, 2025 0
Mag 30, 2025 0
Mag 30, 2025 0
Mag 27, 2025 0
Giu 20, 2025 0
Giu 19, 2025 0
Giu 19, 2025 0
Giu 18, 2025 0
Giu 09, 2025 0
La cybersecurity sta acquisendo sempre più importanza tra...Mag 30, 2025 0
Nel 2024, le piccole e medie imprese, spesso considerate il...Mag 27, 2025 0
MATLAB ha smesso di funzionare per quasi una settimana e...Mag 27, 2025 0
Nel corso del “TRU Security Day 2025” di...Mag 26, 2025 0
I ricercatori di Akamai hanno individuato di recente...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Giu 20, 2025 0
Anche Viasat, colosso delle telecomunicazioni americano, è...Giu 19, 2025 0
Abbiamo appena parlato della prima vulnerabilità mai...Giu 19, 2025 0
Secondo una recente analisi di Huntress, BlueNoroff, un...Giu 18, 2025 0
I ricercatori di Qualys Threat Research Unit hanno...Giu 17, 2025 0
Lo scorso 13 giugno è stata rilasciata Kali Linux...