Aggiornamenti recenti Luglio 26th, 2024 2:16 PM
Nov 11, 2022 Dario Orlandi Mercato, Minacce, News, Scenario 0
Eset ha pubblicato il 2022 SMB Digital Security Sentiment Report, un’indagine che raccoglie le risposte di oltre 1.200 responsabili della sicurezza di piccole e medie imprese in Europa e Nord America; le interviste vertevano sullo stato della sicurezza informatica e sulla percezione dei rischi connessi.
Il primo dato che emerge è sicuramente preoccupante: secondo il report, infatti, due terzi delle Pmi ha subito almeno un incidente collegato alla sicurezza dei dati, con un danno medio di 220.000 euro. Il quadro è piuttosto fosco e contribuisce a spiegare una serie di risposte piuttosto negative.
La principale preoccupazione relativa alle ripercussioni di un attacco informatico riguarda i rischi di perdere o vedere compromessi i propri dati (29%); ciononostante, o forse proprio per questo motivo, il 70% dei responsabili di sicurezza delle aziende ritiene che gli investimenti nella sicurezza non siano stati aggiornati per riflettere i cambiamenti recenti nelle modalità di lavoro, come l’accesso remoto e il lavoro ibrido.
Fonte: Eset 2022 SMB Digital Security Sentiment Report
Secondo l’83% degli intervistati “la guerra informatica è una minaccia molto reale che può avere un impatto su tutti”. Le Pmi si sentono poco attrezzate per combattere questa battaglia: il 74% degli intervistati ritiene che le piccole aziende siano più vulnerabili agli attacchi informatici rispetto alle aziende di livello enterprise.
Da tutti questi dati è facile intuire come la fiducia complessiva nella resilienza per i prossimi 12 mesi rimanga piuttosto bassa: solo il 48% degli intervistati dichiara di essere moderatamente o molto fiducioso. Particolarmente pessimisti – o realisti – sono risultati gli intervistati scandinavi (32%).
Tra i fattori di rischio si segnalano preoccupazioni vecchie e nuove: la risposta più frequente è un grande classico, la mancanza di consapevolezza informatica dei propri dipendenti (43%). Altri elementi sono invece più legati all’attualità, come gli attacchi da parte di Stati nazionali (37%), le vulnerabilità nella supply chain (34%) e il lavoro ibrido (32%) o l’uso di strumenti di Remote Desktop (31%).
Lug 23, 2024 0
Lug 22, 2024 0
Lug 19, 2024 0
Lug 16, 2024 0
Lug 26, 2024 0
Lug 26, 2024 0
Lug 25, 2024 0
Lug 25, 2024 0
Lug 26, 2024 0
Parigi è al centro dell’attenzione mondiale per le...Lug 24, 2024 0
Il 19 luglio 2024 è una data che rimarrà impressa per...Lug 24, 2024 0
Con l’obiettivo di assicurare un adeguato livello di...Lug 23, 2024 0
Le password sono ormai universalmente riconosciute come un...Lug 23, 2024 0
Sembra un numero fin troppo elevato, ma è tutto vero:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Lug 26, 2024 0
Parigi è al centro dell’attenzione mondiale per le...Lug 26, 2024 0
Tanti videogiocatori si affidano ai cheat per avere più...Lug 25, 2024 0
I ricercatori di ESET hanno scoperto EvilVideo, una...Lug 25, 2024 0
Daggerfly, gruppo di cybercriminali cinesi conosciuto anche...Lug 24, 2024 0
Il 19 luglio 2024 è una data che rimarrà impressa...