Aggiornamenti recenti Febbraio 6th, 2023 4:36 PM
Dic 22, 2021 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, RSS, Scenario 0
Estradato dalla Svizzera negli Stati Uniti per affrontare una serie di pesantissime accuse nei suoi confronti. Vladislav Klyushin, quarantunenne di nazionalità russa, è accusato di aver portato avanti una truffa che avrebbe permesso a lui e ai suoi soci di guadagnare illegalmente decine di milioni di dollari.
Del gruppo avrebbe fatto parte anche il trentacinquenne Ivan Ermakov, ex ufficiale del GRU (il servizio segreto di Mosca) e già coinvolto nello scandalo legato alle interferenze nelle elezioni USA del 2016 da parte del governo russo.
Klyushin, così come Ermakov e un altro membro della gang, erano impiegati in una società moscovita chiamata M-13, specializzata nell’erogazione di servizi IT e, in particolare, di penetration testing e “Advanced Persistent Threat (APT) emulation”.
Peccato che di “emulato” ci fosse ben poco. Secondo quanto ricostruito dall’FBI, Klyushin e i suoi affiliati avrebbero messo in atto un complesso attacco informatico con l’obiettivo di rubare le credenziali di accesso per due reti informatiche molto particolari.
Si tratta infatti di sistemi che gestiscono gli archivi cui le società quotate in borsa inviano documenti riservati e indirizzati alla Security and Exchange Commission (SEC).
Grazie all’accesso non autorizzato ai due network, Klyushin e soci avrebbero così potuto ottenere quelle che in gergo vengono chiamate “material non-public information” (MNPI), cioè informazioni ancora non rese pubbliche come i risultati economici o gli annunci di acquisizioni, aumenti di capitale e simili.
Tutti dati che avrebbero riguardato grandi nomi tra le società quotate in borsa come IBM, Steel Dynamics, Avnet, Tesla, Box, Roku, Kohl’s Corporation, Datadog, Altra Industrial Motion Corp e Nielsen.
In questo modo, il gruppo aveva a disposizione informazioni che gli permettevano di speculare in borsa con una elevatissima percentuale di successo, scommettendo su rialzi e ribassi che, con queste conoscenze, erano ampiamente prevedibili.
Secondo gli investigatori, i cyber criminali avrebbero poi messo in piedi un servizio di “gestione degli investimenti” dedicato a soggetti terzi, da cui avrebbero tratto un guadagno pari al 60% degli utili ottenuti dai clienti. L’attività sarebbe andata avanti da gennaio 2018 fino a settembre 2020.
Ora Klyushin rischia fino a 30 anni di carcere e una multa milionaria, misurata anche sui guadagni e i danni provocati.
Feb 01, 2023 0
Gen 03, 2023 0
Dic 21, 2022 0
Ott 19, 2022 0
Feb 06, 2023 0
Feb 06, 2023 0
Feb 06, 2023 0
Feb 03, 2023 0
Feb 06, 2023 0
Questa mattina abbiamo dato conto del grande clamore...Feb 03, 2023 0
I ransomware sono stati la minaccia principale degli ultimi...Feb 02, 2023 0
Semperis ha recentemente organizzato un incontro con Coley...Feb 02, 2023 0
Le soluzioni di quantum computing impatteranno...Feb 01, 2023 0
Armis ha annunciato la publicazione del report State of...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Feb 06, 2023 0
I ricercatori di Proofpoint hanno individuato diverse...Feb 06, 2023 0
A partire da venerdì 3 febbraio, una nuova campagna...Feb 03, 2023 0
Il produttore di sistemi di storage QNAP ha annunciato...Feb 03, 2023 0
Prilex è un noto attore di minacce, che ha iniziato...Feb 02, 2023 0
Semperis ha recentemente organizzato un incontro con Coley...