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Mag 18, 2021 Marco Schiaffino Attacchi, Hacking, In evidenza, Intrusione, Leaks, Malware, News, RSS, Scenario 0
Non solo DarkSide, ma anche REvil, Babuk, Lockbit e altri. Tutti nomi che in questo periodo “scottano” troppo e che i pirati informatici preferiscono tenere a una certa distanza.
L’epurazione dal forum XSS, sito in lingua russa che raccoglie cyber criminali di mezzo mondo, sembra essere una mossa per evitare di attirare troppo l’attenzione delle forze di polizia su un ambiente che ha bisogno di una certa tranquillità per gestire i suoi affari.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è rappresentata dall’attacco a Colonial Pipeline Company (ne abbiamo parlato in questo articolo) e alla successiva violazione dei sistemi di Toshiba da parte del gruppo DarkSide.
La cacciata dei membri indesiderati è stata annunciata attraverso un vero e proprio comunicato stampa (ripreso in un post dai ricercatori di Flashpoint) da parte dell’amministratore di XSS, che ha chiarito senza mezzi termini le motivazioni “Quando Peskov si sente obbligato a chiedere scusa ai nostri amici d’oltremare, significa che abbiamo superato il limite”.

Il riferimento è alle dichiarazioni del portavoce del Cremlino Dmitrij Sergeevič Peskov, che in realtà non ha porto scuse formali per i recenti attacchi, ma ha comunque escluso un coinvolgimento del governo russo, invitando gli USA a una forma di collaborazione per contrastare la “comune” criminalità informatica.
In realtà, è più probabile che a mettere in allarme i gestori del forum sia stata l’azione delle autorità (Statunitensi? Russe?) che hanno stroncato i sistemi di DarkSide come ritorsione dell’attacco all’oleodotto di Colonial Pipeline.
Come riporta Bleeping Computer in un articolo dello scorso 14 maggio, infatti, il gruppo di cyber criminali specializzati nel “ransomware as a service” hanno abbandonato le scene dopo aver perso l’accesso a buona parte delle loro infrastrutture (blog, serve di pagamento e server CDN) che li hanno obbligati a interrompere qualsiasi attività.
A tirarsi indietro, però, non è solo DarkSide: anche il famigerato gruppo REvil ha cambiato le regole cui si devono attenere i suoi affiliati e anche un noto “mixer” di criptovalute (BitMix) ha cessato la sua attività nello stesso periodo.
Insomma: l’impressione è che la reazione delle autorità abbia spaventato i “colleghi” di DarkSide, che hanno preferito estromettere dal forum tutti i gruppi che negli ultimi mesi hanno attirato troppo l’attenzione su di loro.
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