Aggiornamenti recenti Dicembre 11th, 2024 9:00 AM
Ott 15, 2020 Marco Schiaffino In evidenza, News, Scenario 0
Non è la prima volta che le società di sicurezza “fanno squadra” per colpire una rete di cyber criminali. La vicenda, riportata da ZDNet in un articolo che ne riassume i caratteri principali, ha rilevanza per due motivi.
Il primo è che l’obiettivo del team di specialisti composto da esperti di sicurezza provenienti (tra gli altri) da Microsoft, ESET e Symantec era nientemeno che TrickBot, una delle botnet più longeve e pericolose in circolazione.
L’operazione non ha portato al risultato di smantellarne l’infrastruttura, ma secondo le testimonianze raccolte dai colleghi di ZDNet, questo “successo parziale” era ampiamente previsto. TrickBot, infatti, è una botnet molto strutturata e abbatterla con un singolo attacco sarebbe stato impensabile.
L’azione, però, ha permesso di mettere in difficoltà i cyber criminali che ne gestiscono l’attività, rallentandola e obbligandoli sulla difensiva. Non solo: i protagonisti dell’operazione fanno notare anche che il parziale blocco di TrickBot ha avuto, come effetto collaterale, di minare alle fondamenta il mito della “intoccabilità” della botnet.
In altre parole, l’azione congiunta delle società di sicurezza ha portato, come conseguenza, un deterioramento della credibilità dei pirati informatici.
Il secondo elemento positivo è rappresentato da un dettaglio apparentemente secondario, che potrà però avere ripercussioni sulle future attività di chi lavora in ambito di cyber security.
Il provvedimento che ha autorizzato l’azione di contrasto a TrickBot ha infatti accolto un’istanza di Microsoft motivata dal fatto che il gruppo criminale avrebbe abusato del codice di Windows per scopi malevoli.
Il fondamento dell’autorizzazione a procedere, di conseguenza, è stato individuato nella semplice violazione del copyright relativo al software di Microsoft. Un precedente importantissimo, che renderà in futuro più agevole questo tipo di operazioni.
Secondo la giurisprudenza statunitense, infatti, questo tipo di violazione consente alla vittima di agire indipendentemente da considerazioni di giurisdizione nazionale.
In altre parole: se per dimostrare la competenza di un organo giurisdizionale prima era necessario rintracciare una vittima che avesse la sua sede in un’area geografica all’interno della giurisdizione del giudice, da oggi questo requisito verrà considerato soddisfatto.
Di conseguenza, le azioni di contrasto alle attività dei cyber criminali saranno estremamente più “snelle” e potranno essere messe in campo senza dover passare per lungaggini burocratiche che richiedono testimonianze o analisi forensiche. Senza dubbio, una buona notizia.
Dic 03, 2024 0
Nov 15, 2024 0
Ott 10, 2024 0
Set 13, 2024 0
Dic 11, 2024 0
Dic 10, 2024 0
Dic 09, 2024 0
Dic 09, 2024 0
Dic 10, 2024 0
In Cina scoppia il mercato nero dei dati sensibili: oltre a...Dic 09, 2024 0
Quali strumenti vengono usati in Italia per tracciare gli...Dic 06, 2024 0
Sempre più gruppi hacker stanno sfruttando gli eventi...Dic 05, 2024 0
Il settore della cyber insurance si sta espandendo: se...Dic 04, 2024 0
Le festività e gli weekend sono i periodi peggiori per le...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Dic 11, 2024 0
I ricercatori di ESET hanno scoperto il primo bootkit...Dic 10, 2024 0
In Cina scoppia il mercato nero dei dati sensibili:Dic 09, 2024 0
Quali strumenti vengono usati in Italia per tracciare gli...Dic 09, 2024 0
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA)...Dic 09, 2024 0
Nel corso di questa settimana, il CERT-AGID ha individuato...