Aggiornamenti recenti Ottobre 30th, 2025 12:51 PM
Set 29, 2020 Marco Schiaffino Hacking, In evidenza, Malware, News, Scenario 0
Il marketing nel settore del cyber crimine non va tanto per il sottile e a dimostrarlo, in questi giorni, sono i pirati informatici del gruppo REvil, tra i più attivi negli ultimi mesi.
I cyber criminali di REvil si sono fatti un nome attraverso la formula del malware as a service, una strategia sempre più utilizzata nei bassifondi del Web e che prevede una sorta di “affiliazione” tra criminali per spartirsi i profitti dei loro attacchi.
I REvil, nel dettaglio, forniscono ai loro partner il malware Sodinokibi in uno schema piuttosto semplice: i “collaboratori” che riescono a colpire un bersaglio incassano il 70-80% del riscatto eventualmente versato dalla vittima, mentre agli sviluppatori rimane in tasca il 20-30%.
L’ultima trovata per promuovere la loro attività, segnalata dai ricercatori di Sophos nel blog ufficiale della società di sicurezza è un annuncio su un forum hacker in cui il gruppo spiega di essere alla ricerca di “esperti in penetration testing“.
Quali siano le loro intenzioni è evidente, soprattutto quando parlano di avere intenzione di “espandere la composizione dei team dedicati alla pubblicizzazione con risorse di talento” per “aumentare i profitti”.
Dopo aver specificato che i “candidati” saranno sottoposti a una selezione, i pirati calano l’asso sul tavolo: un deposito di 99 Bitcoin (circa un milione di dollari) sullo stesso forum per dimostrare quale sia la loro disponibilità economica.
La logica è chiara: dal momento che chiunque può verificare il saldo dei conti in Bitcoin, il deposito rappresenta la migliore assicurazione che l’attività che propongono è decisamente lucrosa.
D’altra parte, il gruppo REvil non è nuovo a trovate piuttosto “estrose”. In una campagna ransomware individuata dai ricercatori lo scorso dicembre, cercavano di convincere le loro vittime a pagare il riscatto sventolando lo spauracchio delle sanzioni legate al GDPR in caso di mancato pagamento.
Al di là delle note di colore, la vicenda conferma ancora una volta in quale direzione si stia muovendo il mondo della pirateria informatica, sempre più orientato a schemi “commerciali” ispirati alla collaborazione e affiliazione.
Set 01, 2025 0
Giu 04, 2025 0
Mag 30, 2025 0
Feb 04, 2025 0
Ott 30, 2025 0
Ott 29, 2025 0
Ott 28, 2025 0
Ott 27, 2025 0
Ott 30, 2025 0
Un gruppo di ricercatori della Gerogia Tech University e...
Ott 27, 2025 0
Dante, un sofisticato e finora sconosciuto spyware...
Ott 21, 2025 0
Le campagne di estorsione e i ransomware continuano a...
Ott 17, 2025 0
Il Global Threat Intelligence Report di settembre...
Ott 16, 2025 0
ChatGPT Agent può essere usato per esfiltrare dati: lo ha...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Ott 30, 2025 0
Un gruppo di ricercatori della Gerogia Tech University e...
Ott 29, 2025 0
I ricercatori di LayerX hanno scoperto una vulnerabilità...
Ott 28, 2025 0
L’interruzione delle attività governative negli...
Ott 27, 2025 0
Dante, un sofisticato e finora sconosciuto spyware...
Ott 27, 2025 0
Nel periodo compreso tra il 18 e il 24 ottobre,...
