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Dic 16, 2019 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, Phishing, RSS, Scenario, Tecnologia 0
A mali estremi, estremi rimedi. Dalle parti di Mozilla hanno deciso di dare un giro di vite nella gestione delle estensioni di Firefox prevedendo l’uso obbligatorio dell’autenticazione a due fattori per gli sviluppatori che forniscono estensioni per il popolare browser open source.
La mossa arriva dopo un periodo in cui Firefox ha subito una raffica di attacchi “indiretti” che hanno preso di mira gli account dei programmatori in un classico schema supply chain.
La tecnica, sempre più adottata dai cyber-criminali, prevede la compromissione dei sistemi o degli account degli sviluppatori software per inserire malware o codice malevolo nei loro prodotti. Gli esempi registrati dalla cronaca sono numerosi e hanno coinvolto, in particolare, i produttori di smartphone asiatici.
Nel settore dei browser (Firefox e Chrome) sembra però che ci sia una pressione costante e i tentativi di “inquinare” la filiera si moltiplicano in maniera esponenziale.
Il motivo è semplice: se un pirata informatico riesce a compromettere l’account di uno sviluppatore, può distribuire rapidamente un malware inserendolo in un aggiornamento per l’estensione. Come impostazioni predefinita, infatti, Firefox prevede l’aggiornamento automatico dei componenti aggiuntivi installati sul browser.
Una scelta condivisibile, che garantisce un maggior livello di sicurezza per chi utilizza Firefox. Nel caso in cui si verifichi un attacco come quello descritto, però, la funzione si trasforma in un boomerang.
Un eventuale aggiornamento distribuito da un pirata informatico, infatti, viene immediatamente distribuito su tutti i browser su cui è installato il componente aggiuntivo originale.
Oltre a consentire di colpire un gran numero di vittime con il minimo sforzo, inoltre, un attacco supply chain che prenda di mira il browser mette il cyber-criminale in una posizione di straordinario vantaggio. Compromettere il programma di navigazione permette infatti di rubare con facilità password e credenziali, rubare cookie di autenticazione e spiare l’attività online della vittima.
Nella maggior parte dei casi, i pirati puntano a sottrarre le credenziali di accesso agli store attraverso campagne di phishing mirate. Proprio per questo motivo Mozilla avrebbe deciso di rendere obbligatorio l’utilizzo del sistema di autenticazione a due fattori per tutti gli account che accedono al portale addons.mozilla.org.
L’obbligo partirà dal 2020 e, nelle intenzioni dell’azienda, dovrebbe rappresentare un argine al fenomeno degli attacchi supply chain.
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