Aggiornamenti recenti Gennaio 20th, 2021 5:02 PM
Ott 31, 2019 Marco Schiaffino Gestione dati, In evidenza, Leaks, News, Phishing, Privacy, RSS, Scenario 2
Sono sparse su vari siti e forum nel Dark Web e tutte insieme raggiungono l’impressionante numero di 21.040.296 credenziali (username e password) disponibili per qualsiasi cyber-criminale che sia disposto a spendere qualche dollaro.
Come si legge nel report pubblicato da ImmuniWeb, la statistica è stata stilata considerando solo (sigh!) le aziende comprese nella lista Fortune 500, che raccoglie le maggiori società statunitensi per fatturato.
Si tratta di informazioni raccolte in vari breach e attacchi informatici, alcune direttamente in chiaro, altre già cracckate. E non si tratta di dati “vecchi”: il report specifica infatti che più di 16 milioni di credenziali sui 21 milioni complessivi sono state sottratte negli ultimi 12 mesi.
L’analisi dei settori interessati evidenzia come quelli più colpiti siano il settore tecnologico, quello finanziario, energetico, industriale e sanitario.
Le note dolenti, oltre che dall’ovvia considerazione che tutte le credenziali in questione erano evidentemente protette in maniera inadeguata, arrivano dall’analisi delle password utilizzate.
Dopo anni in cui tutti gli esperti di sicurezza hanno predicato per diffondere quel minimo di consapevolezza che dovrebbe portare all’uso di password “robuste”, ci troviamo ancora ad avere a che fare con password ridicolmente facili da violare.
Le più utilizzate sono la classica “password” (con astute varianti come “passw0rd”) accompagnata da “123456”; “000000”; “opensesame” (“apriti sesamo” – ndr) e altre schifezze del genere. Sotto il profilo statistico, i ricercatori sottolineano come il database complessivo contenga solo 4,9 milioni di password uniche.
Non solo: il 42% delle password hanno un qualche collegamento con il nome dell’azienda, rendendo così gli attacchi di brute forcing estremamente semplici.
La principale fonte di approvvigionamento dei pirati informatici sembra essere il phishing. Secondo quanto viene riportato nello studio, infatti, il numero di credenziali sottratte è direttamente proporzionale al numero di pagine di phishing individuate sul Web.
Gen 20, 2021 0
Gen 19, 2021 0
Gen 18, 2021 0
Gen 15, 2021 0
Dic 22, 2020 0
Nov 26, 2020 0
Nov 13, 2020 0
Nov 10, 2020 0
Nov 11, 2020 0
L’utilizzo di app basate su algoritmi di AI per la...Ott 22, 2020 0
Il nuovo scenario del panorama IT delinea priorità e...Ott 05, 2020 0
Cosa significa la sua istituzione, come è stato...Lug 01, 2020 0
Lo dice il Thales Data Threat Report 2020. Le aziende...Giu 26, 2020 0
Dopo aver manifestato l’intenzione di acquisire Panda...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Gen 20, 2021 0
La società di sicurezza ha pubblicato le previsioni per...Gen 19, 2021 0
La società di sicurezza espande i suoi servizi al...Gen 18, 2021 0
L’addio è previsto per il prossimo 15 febbraio e il...Gen 15, 2021 0
La falla di sicurezza provoca un errore che corrompe il...Gen 13, 2021 0
Il report di Google esamina le tecniche di un gruppo...Sul Dark Web sarebbe in vendita un database con i... Continua →
2 thoughts on “All’asta sul Dark Web 21 milioni di credenziali di aziende”