Aggiornamenti recenti Aprile 23rd, 2024 2:00 PM
Ott 26, 2018 Marco Schiaffino News, Scenario 0
Non che ne avessero bisogno, ma Apple e il suo iPhone nella giornata di ieri hanno avuto i classici “15 minuti di celebrità” di cui parlò a suo tempo il mitico Andy Warhol.
Ad accendere i riflettori sullo smartphone della mela sono state due notizie. La prima riguarda iOS e l’annosa questione dei suoi sistemi di blocco tramite impronta digitale e PIN, che secondo polizia e FBI rappresentano un ostacolo alle indagini quando gli inquirenti si trovano tra le mani un dispositivo Apple e faticano a violarne il sistema per accedere a informazioni e prove che gli servono.
Negli ultimi tempi, le forze dell’ordine statunitensi erano riuscite ad aggirare il problema grazie a GrayKey, un dispositivo di cui abbiamo parlato in questo articolo e che consente di accedere al contenuto dello smartphone in barba a tutti i sistemi di sicurezza.
La notizia è che sembra che la pacchia sia finita. Con il nuovo iOS 12, infatti, il dispositivo non sarebbe più in grado di accedere alla memoria degli smartphone di Apple.
L’altro episodio di cronaca che tira in ballo Apple riguarda invece un’inchiesta del New York Times, secondo il quale il presidente USA Donald Trump sarebbe convinto che le sue comunicazioni non siano sicure e che spie russe e cinesi “origlino” tutte le sue conversazioni quando telefona con il suo iPhone.
L’uscita, che ha avuto un certo rilievo sui media internazionali, non ha fatto piacere al governo di Pechino, che ha replicato per bocca di Hua Chunying, portavoce del Ministro degli esteri cinese.
“Se Trump è preoccupato della sicurezza del suo iPhone, può sempre passare a un Huawei” avrebbe dichiarato, secondo quanto riporta il South China Morning Post.
La battuta all’acido solforico fa riferimento al recente provvedimento degli USA (ma anche di Gran Bretagna, Australia, Canada e India) di bandire dai loro mercati i cellulari del produttore cinese, accusato di inserire backdoor nei firmware degli smartphone per spiare i paesi occidentali.
Per la verità, lo stesso Trump aveva contestato l’inchiesta dal NYT, secondo la quale il presidente USA utilizzerebbe ben tre diversi iPhone (due “modificati dall’NSA per renderli più sicuri e uno invece in condizioni “di fabbrica”) nonostante i protocolli di sicurezza della Casa Bianca suggeriscano di usare solo linee fisse per le chiamate presidenziali.
Di questi tempi, però, Donald Trump non è esattamente quello che si potrebbe considerare un “testimonial ideale” e c’è da essere certi che Apple avrebbe preferito non finire per essere associata al tycoon.
Mar 26, 2024 0
Gen 23, 2024 0
Gen 10, 2024 0
Dic 29, 2023 0
Apr 23, 2024 0
Apr 23, 2024 0
Apr 22, 2024 0
Apr 22, 2024 0
Apr 18, 2024 0
La corsa all’IA generativa ha spinto i produttori di...Apr 16, 2024 0
LockBit continua a colpire le organizzazioni di tutto il...Apr 15, 2024 0
Il 41% delle imprese italiane subisce mensilmente attacchi...Apr 12, 2024 0
In occasione del Privacy Tour 2024, l’iniziativa del...Apr 12, 2024 0
Al Google Next ’24 abbiamo assistito a un interessante...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Apr 23, 2024 0
In occasione dell’Italian Partner Conferencetenutasi...Apr 23, 2024 0
Un team di ricercatori ha sviluppato quello che ritengono...Apr 22, 2024 0
Nel periodo compreso tra il 13 e il 19 aprile,...Apr 22, 2024 0
I cyber attacchi moderni riescono a colpire anche le...Apr 22, 2024 0
Il JPCERT Coordination Center, l’organizzazione...