Aggiornamenti recenti Luglio 14th, 2025 4:57 PM
Set 29, 2017 Marco Schiaffino Attacchi, Hacking, News, RSS 0
Non serve essere un genio del crimine per arricchirsi con il cyber-crimine. In molti casi è sufficiente sfruttare quello che si trova in giro e fare conto semplicemente sull’incompetenza degli amministratori IT.
La dimostrazione arriva da un caso testimoniato da ESET in un report pubblicato sul blog ufficiale della società di sicurezza. Protagonista un hacker che è riuscito a incassare denaro sonante sfruttando la pigrizia di una manciata di tecnici.
Il pirata informatico, in realtà si è limitato a sfruttare a suo vantaggio informazioni ben note e strumenti accessibili a chiunque. In particolare, ha preso di mira i server ISS (Internet Service Server) di Microsoft.
Per compromettere le macchine, l’ignoto furbacchione ha sfruttato una vulnerabilità conosciuta in Microsoft IIS 6.0 (CVE-2017-7269) rilevata lo scorso marzo e che, in teoria, non dovrebbe più rappresentare una minaccia.
Si tratta di una delle famigerate vulnerabilità venute alla luce con la pubblicazione dei tool dell’NSA a opera degli Shadow Brokers nella primavera scorsa.
Nonostante si tratti di una vulnerabilità che affligge una vecchia versione di Windows Server (per cui in teoria non è più fornita assistenza) Microsoft ha infatti rilasciato una patch che risolve il problema. Come sempre, però, il rilascio di un fix non comporta automaticamente la soluzione del problema: serve che qualcuno lo applichi.
Monero è una cripto-valuta in ascesa che deve il suo successo a una maggiore difficoltà nel tracciare le transazioni.
Evidentemente non lo hanno fatto in molti o, per lo meno, c’è un numero di server piuttosto consistente che non è stato aggiornato.
Una vera manna per il protagonista della nostra storia, che è riuscito a individuare le macchine vulnerabili e a sfruttare la falla per installarci sopra un software in grado di generare Monero (una cripto-valuta simile ai Bitcoin – ndr) utilizzando la potenza di calcolo dei computer compromessi.
Secondo i ricercatori di ESET, il nostro eroe avrebbe utilizzato un miner chiamato xmrig, sfruttando la vulnerabilità in questione fin dal primo giorno (il 26 marzo 2017) per mettere al lavoro i computer compromessi e incassare la cripto-valuta generata. Bilancio dell’operazione stimato dai ricercatori: 63.000 dollari.
Giu 25, 2025 0
Giu 11, 2025 0
Giu 04, 2025 0
Giu 03, 2025 0
Lug 14, 2025 0
Lug 14, 2025 0
Lug 11, 2025 0
Lug 10, 2025 0
Lug 08, 2025 0
In una recente analisi, Group-IB ha approfondito il ruolo...Lug 03, 2025 0
Recentemente il team Satori Threat Intelligence di HUMAN ha...Giu 09, 2025 0
La cybersecurity sta acquisendo sempre più importanza tra...Mag 30, 2025 0
Nel 2024, le piccole e medie imprese, spesso considerate il...Mag 27, 2025 0
MATLAB ha smesso di funzionare per quasi una settimana e...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Lug 14, 2025 0
I ricercatori di AG Security Research hanno individuato una...Lug 14, 2025 0
Nel corso di questa settimana, il CERT-AGID ha individuato...Lug 11, 2025 0
I ricercatori di PCA Cybersecurity hanno individuato un set...Lug 10, 2025 0
Una grave falla di sicurezza ha trasformato una sessione...Lug 10, 2025 0
Un nuovo gruppo APT entra nei radar dei ricercatori di...