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Hackerata Cex. I pirati rubano le informazioni di 2 milioni di utenti
L’azienda gestisce negozi e un sito per la vendita di beni usati. Sottratte informazioni personali, email e numeri di telefono dei clienti.
Sarebbero più di due milioni gli utenti interessati dal furto di dati subito da CeX, una delle più grandi catene di vendita di beni usati che opera negli Stati Uniti, in Inghilterra, Spagna, Irlanda, India, Messico, Olanda, Portogallo e Australia.
Stiamo parlando di un vero colosso, che vanta 470 negozi “fisici” e un sito Web (webuy.com) dedicato alla compravendita di videogiochi, computer e IT che è accessibile anche in Italia.
Nel nostro paese non ha preso particolarmente piede, ma WeBuy.com è uno dei siti più usati per vendere e comprare dispositivi IT usati, CD, DVD e videogiochi.
Stando a quanto riportato in un comunicato della stessa azienda, le informazioni finite nelle mani dei pirati comprenderebbero e nome e cognome degli utenti registrati, indirizzo di residenza, posta elettronica e numero di telefono forniti al momento della registrazione.
Tra i dati sottratti ci sarebbero anche i dettagli delle carte di credito (informazioni comunque crittografate) che, per fortuna, CeX ha raccolto solo fino al 2009. Anche nel caso in cui i cyber-criminali dovessero riuscire a violare la codifica dei dati, quindi, si troverebbero tra le mani un “pacchetto” di carte di credito verosimilmente scadute.
L’azienda starebbe contattando via email tutti gli utenti interessati dalla violazione dei loro dati personali.
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