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Lug 04, 2017 Marco Schiaffino Attacchi, Hacking, Intrusione, News, RSS 0
Il mondo delle cripto-valute è ancora un vero “Far West”, con rapine e truffe che coinvolgono migliaia di utenti e permettono dai cyber-criminali di intascare somme stratosferiche nel giro di minuti.
L’ultimo episodio ha coinvolto uno dei più accreditati wallet dedicati a Ethereum Classic (da non confondere con Ethereum) una delle tante cyber-monete concorrenti di Bitcoin.
A farne le spese gli utenti di Classic Ether Wallet, un wallet open source dedicato alo scambio degli Ethereum Classic. Il sito, del cui hosting si occupa la celebre 1&1, avrebbe subito un attacco che, secondo quanto si apprende dal Web, avrebbe fatto leva esclusivamente su tecniche di social engineering.
Insomma: il cyber-criminale protagonista della vicenda sarebbe riuscito a “convincere” l’host di essere il legittimo titolare del servizio e avrebbe ottenuto le credenziali per gestire l’intero sistema.
A partire dal 30 giugno scorso, quindi, le transazioni affidate al wallet sarebbero state dirottate in modo da far finire tutte le somme al pirata informatico, che però non avrebbe avuto la possibilità di ottenere le credenziali di autenticazione degli utenti o mettere le mani sui depositi conservati sul wallet.
Quando è diventato chiaro che il sito era finito nelle mani sbagliate, i visitatori hanno per lo meno ricevuto un avviso sulla natura “sospetta” del sito.
Il problema è stato “mitigato” dal fatto che, a partire da giovedì, chi si collegava al sito si trovava davanti a un avviso che segnalava il sito come possibile phishing. Da lunedì, inoltre, il sito non era raggiungibile.
Stando a quanto riportato da Kaspersky, però, sul Web sarebbero circolate notizie riguardanti transazioni piuttosto consistenti finite nelle mani del pirata informatico. In particolare una serie di transazioni che ammonterebbero a circa 1.000 ETC (Ethereum Classic) che al cambio attuale varrebbero circa 18.000 dollari.
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