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Giu 28, 2017 Marco Schiaffino Leaks, News, RSS 0
E pensare che fino a qualche mese fa avevano dovuto incassare gli sfottò di tutti gli esperti del settore, noi compresi, che li avevano classificati come dei millantatori o, nella migliore delle ipotesi, un gruppo di imbranati.
Dopo il loro leak degli strumenti di hacking targati National Security Agency, la cui diretta conseguenza è stata quella di aprire la strada all’attacco di WannaCry e Not Petya, una cosa è certa: gli Shadow Brokers hanno guadagnato per lo meno il diritto a essere presi terribilmente sul serio.
E loro sono i primi a rendersene conto, tanto che dopo aver incassato il successo della formula di sottoscrizione mensile per accedere al loro “tesoretto” di vulnerabilità ed exploit a marchio NSA, ora avrebbero deciso di alzare il tiro.
Stando a quanto si legge in un comunicato pubblicato su Internet dal gruppo, il costo per l’accesso ai loro leak dovrebbe raddoppiare a partire da luglio (la prima tornata di rilasci è prevista per giugno) e le modalità di abbonamento prevedrebbero adesso anche una formula “VIP” che premetterebbe di avere accesso a informazioni aggiuntive e una sorta di canale diretto con il gruppo per domande e approfondimenti.
Chi vorrà avere accesso alle informazioni rilasciate dagli Shadow Brokers a partire dal mese di luglio dovrà quindi sborsare 200 Zcash (circa 64.000 dollari) o potrà optare per la formula VIP per 400 Zcash (128.000 dollari).
Gli hacker, inoltre, sembrano essere intenzionati a risolvere qualche questione rimasta “in sospeso” con alcune loro vecchie conoscenze. Nel comunicato pubblicato su Internet, infatti, si dichiarano pronti a svelare l’identità di un ex collaboratore dell’NSA che li avrebbe presi di mira con alcuni tweet particolarmente feroci.
Secondo gli Shadow Brokers, l’hacker in questione avrebbe abbandonato l’agenzia nazionale di sicurezza e vivrebbe oggi alle Hawaii dopo aver fondato una società di sicurezza di discreto successo.
Gli Shadow Brokers si riferiscono a lui usando il nickname di “Doctor” (qualsiasi riferimento a Valentino Rossi presumiamo sia assolutamente casuale) e sostengono che facesse parte del famigerato Equation Group, il gruppo specializzato in cyber-spionaggio della National Security Agency, per conto del quale avrebbe compromesso i sistemi informatici di non meglio identificate “organizzazioni” in Cina.
Nel messaggio, “consigliano” a Doctor di sottoscrivere l’abbonamento per ottenere il leak di giugno, minacciando in caso contrario di rendere pubblica la sua identità.
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