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Feb 15, 2017 Marco Schiaffino News, RSS, Scenario 0
Uniti per contrastare la pirateria informatica. La Cyber Threat Alliance (CTA) fondata nel 2014 da Fortinet, Intel Security, Palo Alto Networks e Symantec, fa un passo avanti con l’ingresso di altre due realtà attive nella sicurezza: Check Point Software Technologies e Cisco.
Oltre all’ingresso dei due nuovi membri nel gruppo, CTA annuncia la nomina a presidente di Michael Daniel, che negli ultimi anni ha rivestito alla Casa Bianca il ruolo di coordinatore della cyber-security nell’amministrazione Obama.
CTA si pone come obiettivi quelli di condividere informazioni allo scopo di migliorare le difese rispetto ai potenziali hacker; rendere più efficace la sicurezza delle infrastrutture IT critiche; innalzare i livelli di sicurezza, disponibilità, integrità ed efficienza dei sistemi informativi.
Il nuovo presidente di CTA ha un curriculum di tutto rispetto: nel suo precedente incarico era “special assistant to the president” alla Casa Bianca.
Con l’allargamento dei membri fondatori (a cui si aggiungono nuovi affiliati come IntSights, Rapid7 e RSA) la Cyber Threat Alliance prosegue quindi nel processo di integrazione e condivisione del know-how in ambito sicurezza, mantenendo la connotazione di ente no-profit ufficializzata lo scorso gennaio.
Lo spirito dell’iniziativa è riassunto nelle dichiarazioni di Marty Roesch, chief architect di Cisco Security: “La CTA ci permette di combattere in modo efficace i criminali per il bene comune di Internet. Lavorando insieme, siamo in grado di completare un quadro più completo di quanto sappiamo sugli attacchi principali, raggiungendo migliori livelli di protezione sia rispetto agli hacker di più ampio respiro che verso minacce più mirate e discrete. La CTA rappresenta un punto di forza per il bene, un ostacolo per chi attacca”.
Uno dei primi progetti intrapresi riguarda lo sviluppo di una piattaforma automatizzata di condivisione di threat intelligence, che consente ai membri di integrare informazioni nei loro prodotti per migliorare il livello di protezione a livello globale.
Greg Clark, CEO di Symantec, ne riassume il senso e le finalità: “L’arma più potente che abbiamo nella difesa dagli hacker è la grande quantità delle informazioni e dei dati di cui congiuntamente disponiamo. Possedere questa enorme massa di dati porta con sé una responsabilità significativa, e la CTA ci offre un importante meccanismo di coordinamento per consentire una rapida condivisione di queste informazioni con le aziende globali”.
“Nel mondo iper-connesso di oggi” prosegue Clark “un singolo elemento malware potrebbe piegare le economie globali o addirittura mettere vite a rischio. Gli investimenti tecnologici che affrontiamo come membri di questa alleanza puntano a rafforzare la protezione delle persone ovunque”.
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