Aggiornamenti recenti Novembre 24th, 2025 5:36 PM
Feb 07, 2017 Marco Schiaffino Malware, Minacce, News, Ransomware, RSS 0
In una sola settimana si è guadagnato il terzo gradino del podio tra le minacce più diffuse in Italia e, secondo i ricercatori di ESET, rischia di trasformarsi in una vera emergenza per il nostro paese.
È il ransomware Cerber, un malware comparso nel 2016 che ora sembra essere protagonista di una campagna di distribuzione mirata nel nostro paese.
Cerber è un classico crypto-ransomware, che una volta attivato codifica i file che hanno le estensioni più comuni (tra cui .JPG, .HTML, .ZIP, .JAVA, .MP3, .MP4 e .PDF) per renderli inaccessibili al legittimo proprietario.
Il malware visualizza poi un avviso con una richiesta di riscatto, per pagare il quale la vittima deve collegarsi a un sito .onion sul dark web e ottenere così la chiave crittografica che dovrebbe consentire il recupero dei file.

Nella richiesta di riscatto non si fa alcun riferimento alla somma richiesta, ma viene solo indicato un sito del Dark Web a cui collegarsi.
***foto***Nella richiesta di riscatto non si fa alcun riferimento alla somma richiesta, ma viene solo indicato un sito del Dark Web a cui collegarsi.
I vettori di attacco utilizzati nella campagna sono diversi: dall’invio di allegati via email ai download guidati attraverso siti Internet infetti. Secondo i ricercatori, però, Cerber viene anche distribuito su macchine che sono già state compromesse da trojan e backdoor.
Considerata l’esplosione di infezioni rilevata in Italia, è possibile che la diffusione del ransomware sia la conseguenza di una campagna più articolata, che ha utilizzato un trojan per infettare un gran numero di computer per poi infettarli con Cerber.
A rischiare di più dagli attacchi ransomware, come accade sempre più spesso, sono le aziende. Nel caso di Cerber, poi, il rischio è ancora elevato.
Il malware, infatti, non limita la sua azione al solo disco fisso del computer colpito, ma estende la sua azione anche alle unità removibili e a quelle collegate in rete locale. In ambito aziendale questo tipo di attacco può avere, quindi effetti particolarmente dannosi.
Nov 19, 2025 0
Nov 04, 2025 0
Ott 21, 2025 0
Ott 17, 2025 0
Nov 24, 2025 0
Nov 24, 2025 0
Nov 21, 2025 0
Nov 20, 2025 0
Nov 24, 2025 0
Analizzando DeepSeek R1, un potente LLM dell’omonima...
Nov 21, 2025 0
Lo scorso marzo Skybox Security, società israeliana di...
Nov 19, 2025 0
Di recente la Threat Research Unit di Acronis ha analizzato...
Nov 18, 2025 0
Dopo un anno dall’annuncio dell’aumento...
Nov 13, 2025 0
I consumatori continuano a essere colpiti molto duramente...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Nov 24, 2025 0
Analizzando DeepSeek R1, un potente LLM dell’omonima...
Nov 24, 2025 0
Nel periodo compreso tra il 15 e il 21 novembre,...
Nov 21, 2025 0
Lo scorso marzo Skybox Security, società israeliana di...
Nov 20, 2025 0
I ricercatori di Push Security hanno scoperto che gli...
Nov 19, 2025 0
Di recente la Threat Research Unit di Acronis ha...
