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Gen 31, 2017 Marco Schiaffino Keylogger, Malware, Minacce, News, RSS, Trojan 0
Dopo gli attacchi che hanno portato a furti multimilionari, il circuito di pagamento interbancario SWIFT è ancora una volta protagonista di una campagna portata avanti da cyber-criminali.
Questa volta, però, il sistema di pagamento è usato solo come paravento per ingannare le potenziali vittime e indurle ad aprire un file contenente un trojan.
Stando a quanto riportato dai ricercatori di Cyren, i messaggi di posta elettronica sono confezionati con grande cura e, a un primo esame, sembrano autentici avvisi provenienti da banche piuttosto conosciute (come Emirates NDB e DBS) riguardanti un trasferimento di denaro.
Allegato al messaggio c’è un file (swift copy_pdf.ace; swift copy.zip o swift_copy.pdf.gz) in formato compresso, che dovrebbe contenere i dettagli del trasferimento.
Naturalmente il file non contiene alcun documento bancario, ma un file eseguibile (Swift_Copy.Pdf.exe) che una volta aperto installa un malware sul computer della vittima.
L’uso della doppia estensione è un vecchio trucco che, a quanto pare, mantiene una certa efficacia. Sui computer Windows che hanno attivato l’opzione che nasconde l’estensione per i tipi di file conosciuti, infatti, il file apparirà con il nome Swift_Copy.Pdf, inducendo il destinatario a credere che si tratti di un innocuo PDF.
Una volta aperto, il file si cancella e crea due eseguibili: il primo dei quali (filename.vbs) all’interno della cartella di avvio di Windows. A ogni accensione del computer, lo script avvia il malware (filename.exe) contenuto in una cartella temp.
Il trojan è programmato per analizzare i software installati sul PC (in particolare browser, client di posta e FTP) allo scopo di raccogliere informazioni e credenziali di accesso. Scansiona inoltre il computer alla ricerca di wallet collegati a varie cripto-valute (Anoncoin, BBQcoin, Bitcoin, Bytecoin, Craftcoin, Devcoin, Digitalcoin, Fastcoin, Feathercoin, Florincoin, Freicoin, I0coin, Infinitecoin, Ixcoin, Junkcoin, Litecoin, Luckycoin, Megacoin, Mincoin, Namecoin, Phoenixcoin, Primecoin, Quarkcoin, Tagcoin, Terracoin, Worldcoin, Yacoin e Zetacoin) per impossessarsene.
Infine, installa un keylogger che registra tutto ciò che viene digitato sulla tastiera e ogni clic del mouse dell’utente.
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