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Gen 26, 2017 Marco Schiaffino Gestione dati, Hacking, News, RSS 0
Se Apple è disposta a pagare 250.000 dollari per un bug in iOS, quanto saranno disposti a pagare gli amministratori di un market sul Dark Web di fronte a una falla che mette a rischio l’anonimato dei suoi clienti?
Probabilmente non lo sapremo mai, ma quel che è certo è che qualcuno, oggi, sta festeggiando per l’incasso di una bella ricompensa.
Il protagonista della vicenda è un hacker (nickname Cipher0007) che ha trovato due falle in AlphaBay, uno dei più frequentati market del DarkWeb.
AlphaBay, raggiungibile solo utilizzando Tor, tratta qualsiasi genere di merce: codici per lo sviluppo di malware, dati rubati, ma anche droga, armi e qualsiasi altra cosa vi possa venire in mente.
Naturalmente il presupposto per il funzionamento di un “servizio” del genere è che sia in grado di garantire la sicurezza e, soprattutto, l’anonimato di clienti e venditori.
Quello portato da Cipher0007, quindi, deve essere stato un brutto colpo per gli amministratori del market. L’hacker è infatti riuscito a prelevare dai loro server 218.000 messaggi scambiati tra clienti e venditori, con dettagli delle transazioni e altre informazioni “sensibili”.
Stando a quanto dichiarato dagli amministratori di AlphaBay in un comunicato, si tratta solo dei messaggi scambiati negli utlimi 30 giorni, ma Cipher0007 è riuscito anche a ottenere l’elenco completo degli username e dei corrispondenti ID.
Nulla di devastante, almeno sotto il profilo economico, ma sufficiente per far scattare un campanello di allarme e prendere contatto con l’hacker per sistemare le cose.
Da quanto si sa, la vicenda si è conclusa con il pagamento di una “ricompensa” per aver individuato le falle di sicurezza e la correzione delle vulnerabilità. AlphaBay, quindi, continua i suoi affari come al solito e Cipher0007 potrà godersi il frutto delle sue “fatiche”.
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