Aggiornamenti recenti Aprile 24th, 2024 2:00 PM
Nov 24, 2016 Marco Schiaffino Attacchi, Keylogger, Malware, Minacce, News, RSS, Trojan, Vulnerabilità 0
Di solito i pirati informatici preferiscono prendere di mira vulnerabilità che affliggono software molto diffusi. In alcuni casi, però, non disdegnano bersagliare prodotti diffusi in particolari regioni geografiche.
Nel caso di InPage, un programma editoriale e di videoscrittura caratterizzato da un ottimo supporto per le lingue arabe e l’Urdu, l’occasione deve essere stata troppo ghiotta per non coglierla.
A segnalare una campagna di attacchi nei confronti degli utenti InPage è Kaspersky. Nel corso dell’analisi di una campagna malware che utilizza come vettore d’attacco documenti di testo allegati a email di phishing, infatti, i ricercatori si sono imbattuti in una vulnerabilità zero-day del software.
Gli attacchi in questione non hanno caratteristiche particolarmente innovative, anzi: si tratta di tecniche ben conosciute, che hanno fatto la loro comparsa nel 2009 e che di solito sfruttano l’inserimento di oggetti OLE all’interno di documenti di Office in formato .doc e .rtf.
Ad attirare l’attenzione degli analisti, però, è stata la presenza di allegati con l’insolita estensione .inp, cioè quella proprietaria di InPage. Analizzando l’exploit utilizzato dai pirati, i ricercatori di Kaspersky si sono resi conto che fa leva su una vulnerabilità del programma che probabilmente esiste da anni, ma non è mai stata segnalata.
Mentre le versioni aggiornate di Office non sono vulnerabili agli attacchi, quindi, secondo i ricercatori la falla di sicurezza di InPage può essere considerata una vulnerabilità zero-day e, cosa ancora più grave, la segnalazione inviata agli sviluppatori del programma da Kaspersky Lab non ha ricevuto risposta.
Questo significa che milioni di utenti InPage rischiano di rimanere esposti ad attacchi basati sulla vulnerabilità, che permettono ai pirati di avviare l’esecuzione di codice in remoto sui PC colpiti.
Nella campagna malware individuata da Kaspersky, i pirati utilizzano i documenti in formato .inp per avviare il download e l’installazione di backdoor e keylogger sul computer della vittima.
Le email di phishing a cui sono allegati i documenti sono generalmente ben confezionate e prendono di mira banche, società che operano nel settore finanziario ed enti governativi.
Anche se fino a questo momento i ricercatori hanno registrato vittime solo in Myanmar, Sri-Lanka e Uganda. Gli attacchi, però, stanno proseguendo e possono contare su un numero impressionante di bersagli vulnerabili.
Apr 24, 2024 0
Apr 23, 2024 0
Apr 16, 2024 0
Apr 12, 2024 0
Apr 24, 2024 0
Apr 23, 2024 0
Apr 22, 2024 0
Apr 22, 2024 0
Apr 24, 2024 0
ToddyCat, un gruppo APT che colpisce prevalentemente...Apr 18, 2024 0
La corsa all’IA generativa ha spinto i produttori di...Apr 16, 2024 0
LockBit continua a colpire le organizzazioni di tutto il...Apr 15, 2024 0
Il 41% delle imprese italiane subisce mensilmente attacchi...Apr 12, 2024 0
In occasione del Privacy Tour 2024, l’iniziativa del...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Apr 24, 2024 0
I ricercatori di Cisco Talos hanno scoperto una nuova...Apr 24, 2024 0
ToddyCat, un gruppo APT che colpisce prevalentemente...Apr 23, 2024 0
In occasione dell’Italian Partner Conferencetenutasi...Apr 23, 2024 0
Un team di ricercatori ha sviluppato quello che ritengono...Apr 22, 2024 0
Nel periodo compreso tra il 13 e il 19 aprile,...