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Ago 10, 2016 Marco Schiaffino News, Scenario, Tecnologia 0
Dal prossimo dicembre i contenuti in Flash troveranno sempre meno spazio sul Web. Dopo l’annuncio di Mozilla per il suo Firefox, è arrivato anche quello di Google.
In un post, il responsabile della gestione di Flash per Chrome Anthony LaForge spiega le ragioni per cui Mountain View ha deciso di ridurre lo spazio per il formato. E lo fa con i toni che si userebbero per scaricare una fidanzata: “è stato bello, ma è finita”.
LaForge, nel breve post, mette a fuoco più di tutto il tema delle prestazioni nel caricamento delle pagine Web e il risparmio di batteria che comporterà il blocco dei contenuti “attivi” nel formato Adobe.
Da quando Chrome (a partire dalla versione 42) ha disattivato alcuni contenuti Flash subordinandone l’esecuzione a un clic degli utenti, infatti, sembra che dalle parti di Google abbiano registrato un deciso balzo in avanti delle prestazioni.
Nessun accenno, invece, al tema della sicurezza e alle centinaia di vulnerabilità registrate in capo a Flash negli ultimi anni.
La roadmap per l’abbandono di Flash è scaglionato in più fasi. La prossima versione 53 di Chrome comincerà a bloccare alcuni contenuti elementi, come quelli dedicati al page analytics. A partire dalla versione 55, la cui uscita è prevista per dicembre, tutti i contenuti Flash saranno bloccati di default, eccetto per i siti che non utilizzano HTML5.
In questo caso Chrome consentirà di attivarne i contenuti attraverso un clic la prima volta che si visitano le pagine in questione.
Ora che Google si è unita a Firefox nel definire una scadenza per abbandonare il formato Adobe, è lecito aspettarsi che i gestori dei siti Web seguano la corrente, sposando in fretta la causa di HTML5.
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