Aggiornamenti recenti Novembre 3rd, 2025 9:00 AM
Lug 01, 2016 Marco Schiaffino Mercato, News, Privacy, Scenario 0
La normativa della Repubblica Popolare Cinese in tema di comunicazioni e Internet non è particolarmente “libertaria” e, a partire dal primo di agosto, la stessa logica verrà applicata ai dispositivi mobile.
A statuirlo è la nuova regolamentazione proposta dalla Cyberspace Administration of China, l’autorità a cui è delegata la gestione della grande rete e che si prodiga per mantenere (ed espandere) il regime di controllo e censura sul Web all’interno del paese.
Per capire la portata della novità, basta considerare che il 90% dei cittadini cinesi accedono a Internet attraverso dispositivi mobili. Secondo gli ultimi dati disponibili (fine 2015) sarebbero ben 619 milioni.
Le nuove regole prevedono degli obblighi particolarmente stringenti per tutti gli operatori che mettono a disposizione app sul territorio cinese. Alcuni hanno tutta l’aria di regole a tutela del consumatore, come l’obbligo di proteggere le informazioni relative agli utenti e il divieto di utilizzarle senza il loro consenso.

Qualsiasi attività su Internet in Cina richiede di sottostare alle asfissianti regole su censura e controllo della navigazione.
Tra le pieghe del regolamento, però, ci sono alcune regole sconcertanti. Prima di tutto è fatto obbligo di identificare gli utenti che scaricano e utilizzano le app “attraverso il numero di telefono o altre informazioni”.
Inoltre, i fornitori di app saranno tenuti a conservare i log degli utenti per 60 giorni. La parte più spinosa, però, riguarda l’obbligo di introdurre un sistema di censura e prevedere l’invio di avvisi, la sospensione del servizio o la chiusura degli account per chi dovesse essere colto a “diffondere informazioni illegali”.
Considerata la concezione che il governo cinese ha del termine “illegale”, Apple e gli sviluppatori (Google non ha un market in Cina) sarebbero praticamente reclutati come “spioni” e costretti a reprimere la libera espressione in rete.
Resta da vedere quale sarà l’applicazione concreta del nuovo regolamento. Fatto sta che Tim Cook, tra un mese, potrebbe trovarsi in una situazione paradossale: paladino della privacy su territorio USA (dove Apple si è rifiutata di fornire all’FBI l’accesso ai dati di un iPhone usato da un terrorista) e complice della repressione di un regime autoritario in Cina.
Gen 18, 2019 0
Nov 03, 2025 0
Ott 31, 2025 0
Ott 30, 2025 0
Ott 29, 2025 0
Nov 03, 2025 0
Ott 31, 2025 0
Ott 30, 2025 0
Ott 29, 2025 0
Ott 31, 2025 0
L’IA è un ottimo strumento per scrivere codice...
Ott 30, 2025 0
Un gruppo di ricercatori della Gerogia Tech University e...
Ott 27, 2025 0
Dante, un sofisticato e finora sconosciuto spyware...
Ott 21, 2025 0
Le campagne di estorsione e i ransomware continuano a...
Ott 17, 2025 0
Il Global Threat Intelligence Report di settembre...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Nov 03, 2025 0
Nel periodo compreso tra il 25 e il 31 ottobre,...
Ott 31, 2025 0
L’IA è un ottimo strumento per scrivere codice...
Ott 30, 2025 0
Un gruppo di ricercatori della Gerogia Tech University e...
Ott 29, 2025 0
I ricercatori di LayerX hanno scoperto una vulnerabilità...
Ott 28, 2025 0
L’interruzione delle attività governative negli...
