Accedi al tuo profilo

Selezione la tua area di interesse

News Recenti

Transparency Center Initiative di Kaspersky Lab: cosa significa per l’Italia
Una vulnerabilità di ASUS Live Update di sette anni fa viene ancora sfruttata
Il cybercrime si evolve velocemente e l’IA diventa protagonista: le previsioni di Group-IB per il 2026
Kaspersky, le PMI italiane sono un bersaglio strutturale per il cybercrime
Il cybercrime si evolve e si adatta, integrando l’IA nel proprio arsenale: il report di ESET
L’IA al centro delle strategie di cybersecurity future: le previsioni di Crowdstrike

Quiz di cyber-sicurezza e il premio è una chiave USB… col virus!

Gen 11, 2018 Marco Schiaffino Malware, News, RSS 1

A rimediare la figuraccia è stata la polizia di Taiwan, che ha distribuito ai vincitori del quiz un premio che conteneva un malware.

L’idea di avviare delle iniziative di alfabetizzazione in tema di sicurezza informatica è decisamente lodevole. Sempre che non si risolva in una figuraccia colossale.

Secondo quanto riporta il Taipei Times, è esattamente quello che è successo quando la polizia locale ha tenuto un’iniziativa rivolta ai cittadini per sensibilizzarli riguardo le “buone pratiche” da tenere quando si naviga su Internet.

Le forze di polizia avevano preparato un quiz, i cui partecipanti avevano la possibilità di vincere alcuni premi a tema, tra cui 250 chiavette USB da 8 GB. Peccato che in alcune di esse (per la precisione sono 54) contenessero un malware.

L’iniziativa è stata organizzata dal Criminal Investigation Bureau nell’ambito di una campagna nazionale sulla cyber-sicurezza. (foto Solomon203)

Per fortuna si tratta di un esemplare piuttosto vecchio, che secondo i ricercatori è stato realizzato da programmatori cinesi e che colpisce solo le macchine con sistemi a 32 bit. Secondo gli analisti cerca di collegarsi a un server Comand and Control situato in Polonia e individuato nel 2015 nel corso di un’indagine dell’Europol.

La presenza del malware si spiegherebbe con il fatto che le chiavette in questione siano state collegate a un PC per verificarne l’effettiva capacità di memorizzazione e installare al loro interno un sistema operativo non meglio specificato.

Il computer utilizzato dall’impiegato della Shawo Hwa Industries Co (che ha fornito le chiavi USB) era però infetto e ha trasferito il malware sulle chiavette.

Scoperto il problema, i prodi agenti della polizia taiwanese si sono dati da fare per rintracciare le chiavette infette, ma per il momento ne hanno recuperate solo 20. Le altre 34 sono ancora in circolazione.

Condividi l'articolo