Aggiornamenti recenti Giugno 16th, 2025 5:26 PM
Mar 24, 2017 Marco Schiaffino Malware, Minacce, News, RSS, Trojan 0
Si pensava che fosse destinato a scomparire nel 2015, ma a quanto pare Ramnit è uno di quei malware decisamente duri a morire.
Stando a quanto riportato da Malwarebytes, il trojan (comparso nel 2010) starebbe piuttosto vivendo una seconda giovinezza, spinto da un gruppo di pirati informatici che ne stanno “spingendo” la distribuzione attraverso l’Exploit Kit GIG.
La campagna individuata dai ricercatori di Malwarebytes sfruttava un complesso sistema di reindirizzamento del traffico, che era studiato per attirare le potenziali vittime su siti Web controllati dai cyber-criminali.
Per mettere in atto la loro strategia, i pirati hanno sfruttato un circuito pubblicitario legittimo (ExoClick) attraverso il quale inserivano annunci pubblicitari all’interno di siti Internet per adulti. Le finestre pubblicitarie erano del tipo pop-under, cioè finestre che compaiono sotto la pagina visualizzata.
L’attacco avviene automaticamente attraverso l’Exploit Kit caricato attraverso la finestra pop-under. Se l’attacco non viene rilevato dall’antivirus, il computer viene compromesso senza che il proprietario possa accorgersi di nulla.
Per selezionare le vittime (la campagna prendeva di mira utenti del Regno Unito e del Canada) i pirati hanno utilizzato un Javascript con funzione di Traffic Distribution System (TDS) che selezionava i visitatori sulla base dei dati riguardanti la loro posizione geografica.
Una funzione utilizzata anche dai servizi ExoClick per visualizzare offerte e pubblicità, ma che in questo caso aveva un altro scopo: dirottare le potenziali vittime su una pagina Web all’interno della quale era presente l’Exploit Kit GIG, attraverso il quale i cyber-criminali potevano individuare le vulnerabilità presenti sui computer dei visitatori e sfruttarle per installare il trojan.
Ramnit è un classico trojan bancario, programmato per rubare le credenziali di accesso a specifici servizi di Home Banking e che, nelle prime versioni, si concentrava su istituti finanziari canadesi. In seguito, i cyber-criminali ne hanno allargato il campo d’azione, mettendo nel mirino anche alcune banche del Regno Unito.
La botnet era stata smantellata quasi del tutto in seguito a un’operazione dell’Europol nel 2015, ma i pirati informatici sono riusciti a “resuscitarla” e alla luce di quanto si sta vedendo oggi non sembrano affatto intenzionati a ritirarsi dalle scene.
Apr 24, 2025 0
Dic 02, 2024 0
Nov 07, 2024 0
Set 24, 2024 0
Giu 16, 2025 0
Giu 13, 2025 0
Giu 12, 2025 0
Giu 11, 2025 0
Giu 09, 2025 0
La cybersecurity sta acquisendo sempre più importanza tra...Mag 30, 2025 0
Nel 2024, le piccole e medie imprese, spesso considerate il...Mag 27, 2025 0
MATLAB ha smesso di funzionare per quasi una settimana e...Mag 27, 2025 0
Nel corso del “TRU Security Day 2025” di...Mag 26, 2025 0
I ricercatori di Akamai hanno individuato di recente...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Giu 16, 2025 0
I ricercatori di Trend Micro hanno individuato Anubis, un...Giu 13, 2025 0
Nel gennaio 2025, i ricercatori di Aim Labs hanno...Giu 12, 2025 0
Le reti air-gapped, ovvero fisicamente separate da Internet...Giu 11, 2025 0
Nell’aggiornamento di sicurezza di giugno Microsoft...Giu 10, 2025 0
Di recente Google ha agito su un bug che consentiva...