Aggiornamenti recenti Dicembre 5th, 2025 4:48 PM
Gen 12, 2023 Dario Orlandi Attacchi, Intrusione, News, Ransomware, Vulnerabilità 0
I ricercatori di sicurezza di S-RM hanno scoperto una modalità di comportamento piuttosto estremo, che denota molta pazienza, pianificazione e fiducia nei propri mezzi.
I criminali informatici hanno infatti sfruttato alcune vulnerabilità per collocare backdoor quando c’era l’occasione, per poi tornare e colpire molto tempo dopo, quando la vittima aveva applicato gli aggiornamenti di sicurezza che nel frattempo erano stati prodotti e distribuito.
Nello specifico, il caso è un attacco ransomware portato dal gruppo Lorenz che è stato completato mesi dopo che i criminali avevano ottenuto l’accesso alla rete della vittima utilizzando un exploit per un bug critico in un sistema di telefonia.
I ricercatori della società di consulenza S-RM hanno stabilito che i criminali avevano violato la rete delle vittime cinque mesi prima di iniziare a rubare dati e crittografare i sistemi.

La vulnerabilità utilizzata dagli attaccanti era un bug critico nell’infrastruttura di telefonia Mitel (CVE-2022-29499) che consente l’esecuzione di codice remoto. La patch per questa vulnerabilità è stata rilasciata a luglio ma i criminali avevano già installato una backdoor una settimana prima.
La backdoor era costituita da una singola riga di codice PHP che ascoltava le richieste HTTP POST con due parametri: “id”, che fungeva da credenziale per l’accesso al sistema, e “img” che includeva i comandi da eseguire.
Gli hacker hanno nascosto la backdoor in una directory legittima sul sistema, con una denominazione apparentemente inoffensiva (“twitter_icon_”) e l’hanno lasciata dormire per cinque mesi. Quando erano pronti, hanno utilizzato la backdoor per distribuire il ransomware Lorenz nel giro di 48 ore.
Secondo i ricercatori di S-RM, il lungo intervallo di lunga inattività potrebbe essere dovuto al fatto che il gruppo ransomware abbia acquistato l’accesso alla rete da un broker o che abbia un ramo dedicato all’acquisizione dell’accesso iniziale.
Per questo motivo, i ricercatori sottolineano che aggiornare i software all’ultima versione al momento giusto è un passo importante nella difesa della rete, ma nel caso di vulnerabilità critiche, le aziende dovrebbero anche tenere sotto controllo il loro ambiente per evidenziare tentativi di exploit e possibili intrusioni.
La revisione dei registri, la ricerca di accessi o comportamenti non autorizzati e il monitoraggio della rete alla ricerca di traffico inatteso potrebbero infatti rivelare un’intrusione capace di sopravvivere agli aggiornamenti di sicurezza.
Nov 19, 2025 0
Nov 04, 2025 0
Ott 21, 2025 0
Ott 17, 2025 0
Dic 04, 2025 0
Dic 03, 2025 0
Dic 02, 2025 0
Dic 01, 2025 0
Dic 05, 2025 0
Lakera, società di Check Point, ha pubblicato una ricerca...
Nov 27, 2025 0
Dopo l’esplosione di ChatGPT e degli LLM, nel mondo...
Nov 26, 2025 0
I ricercatori di watchTowr Labs hanno individuato migliaia...
Nov 24, 2025 0
Analizzando DeepSeek R1, un potente LLM dell’omonima...
Nov 21, 2025 0
Lo scorso marzo Skybox Security, società israeliana di...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Dic 04, 2025 0
Dark Telegram, il regno dei canali clandestini, non sembra...
Dic 03, 2025 0
I ricercatori di JFrog Security Research hanno...
Dic 02, 2025 0
Una campagna durata sette anni che ha infettato 4.3...
Dic 01, 2025 0
Coupang, colosso del retail sud-coreano, ha confermato di...
Dic 01, 2025 0
Nel periodo compreso tra il 22 e il 28 novembre,...
