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Gen 29, 2024 Francesco Guiducci Approfondimenti, Security bITs, Tecnologia 0
La gestione remota dei sistemi (e il loro monitoraggio) è diventata una parte cruciale per garantire il corretto funzionamento delle infrastrutture aziendali. Una delle tecnologie chiave, che ha reso possibile questa gestione remota avanzata è il Remote Monitoring and Management (RMM).
Il Remote Monitoring and Management (RMM) è una tecnologia progettata per consentire ai professionisti IT di monitorare e gestire in remoto i dispositivi e i sistemi di un’organizzazione. Questa soluzione è particolarmente utile per le aziende con una vasta rete di dispositivi e sistemi distribuiti in diversi luoghi geografici.
Il RMM consente ai tecnici, o comunque agli addetti che hanno accesso al sistema centralizzato, di raccogliere informazioni in tempo reale sullo stato dei dispositivi, come computer, server, reti e altri dispositivi connessi. Inoltre, offre funzionalità di gestione remota che consentono agli amministratori di eseguire operazioni come l’installazione di patch, la configurazione dei dispositivi, la risoluzione dei problemi e altro ancora, il tutto senza dover essere fisicamente presenti sul sito e nella maggior parte dei casi tutto da browser.
Il funzionamento del RMM si basa su agenti software spesso molto leggeri installati sui dispositivi target. Questi agenti raccolgono dati sullo stato del sistema, come le prestazioni, l’utilizzo della CPU, la disponibilità di memoria, la presenza di malware e altro ancora. Questi dati vengono quindi inviati a un server centrale dove possono essere monitorati e analizzati dai tecnici IT.
Inoltre, il RMM fornisce funzionalità di gestione remota attraverso un pannello di controllo centrale. Questo pannello consente agli amministratori di eseguire attività come l’installazione di software, la configurazione dei dispositivi, l’applicazione di patch di sicurezza e la risoluzione dei problemi senza dover interagire direttamente con il dispositivo.
Monitoraggio proattivo: Il RMM consente il monitoraggio proattivo dei sistemi, il che significa che i problemi possono essere identificati e risolti prima che abbiano un impatto significativo sulle operazioni aziendali ad esempio lanciando operazioni automatizzate.
Risparmio di tempo e risorse: La gestione remota consente agli amministratori di risolvere i problemi senza dover essere fisicamente presenti, riducendo i tempi di inattività e ottimizzando l’efficienza delle risorse.
Patch e aggiornamenti automatici: Il RMM facilita l’implementazione automatica di patch di sicurezza e aggiornamenti software su tutti i dispositivi, contribuendo a mantenere un ambiente IT sicuro e aggiornato.
Risposta rapida ai problemi: con il monitoraggio in tempo reale, i tecnici possono rispondere rapidamente a situazioni critiche o a potenziali minacce per la sicurezza. Un esempio: l’isolamento automatico dalla rete nel caso di rilevamento di una minaccia su un client con avviso immediato ai tecnici attraverso canali come email,slack,teams e molto altro
Gestione centralizzata: La possibilità di gestire tutti i dispositivi da un unico pannello semplifica notevolmente le operazioni di gestione IT, specialmente in ambienti distribuiti.
Come avrete capito, Il Remote Monitoring and Management (RMM) è diventato uno strumento fondamentale per le aziende che desiderano mantenere un controllo efficace e proattivo sulla propria infrastruttura IT. Offrendo monitoraggio in tempo reale e funzionalità di gestione remota, il RMM contribuisce a garantire la sicurezza, la stabilità e l’efficienza delle operazioni aziendali, riducendo al contempo i costi e i tempi di inattività.
Se inizierete anche voi ad usare un simile strumento, vi assicuro che non tornerete più indietro.
Un consiglio personale, è quello di partire da NinjaOne, a mio avviso uno dei migliori sistemi di RMM al mondo. Io l’ho scelto perché ritengo sia tra i più semplici da utilizzare,full cloud, con un ottimo supporto ed estremamente versatile e completo.
Ma, ne esistono tanti altri…cercare per credere.
Articolo a cura di Francesco Guiducci | LinkedIn | YouTube
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