Aggiornamenti recenti Ottobre 24th, 2025 5:37 PM
Dic 22, 2021 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, RSS, Scenario 0
Estradato dalla Svizzera negli Stati Uniti per affrontare una serie di pesantissime accuse nei suoi confronti. Vladislav Klyushin, quarantunenne di nazionalità russa, è accusato di aver portato avanti una truffa che avrebbe permesso a lui e ai suoi soci di guadagnare illegalmente decine di milioni di dollari.
Del gruppo avrebbe fatto parte anche il trentacinquenne Ivan Ermakov, ex ufficiale del GRU (il servizio segreto di Mosca) e già coinvolto nello scandalo legato alle interferenze nelle elezioni USA del 2016 da parte del governo russo.
Klyushin, così come Ermakov e un altro membro della gang, erano impiegati in una società moscovita chiamata M-13, specializzata nell’erogazione di servizi IT e, in particolare, di penetration testing e “Advanced Persistent Threat (APT) emulation”.
Peccato che di “emulato” ci fosse ben poco. Secondo quanto ricostruito dall’FBI, Klyushin e i suoi affiliati avrebbero messo in atto un complesso attacco informatico con l’obiettivo di rubare le credenziali di accesso per due reti informatiche molto particolari.
Si tratta infatti di sistemi che gestiscono gli archivi cui le società quotate in borsa inviano documenti riservati e indirizzati alla Security and Exchange Commission (SEC).

Grazie all’accesso non autorizzato ai due network, Klyushin e soci avrebbero così potuto ottenere quelle che in gergo vengono chiamate “material non-public information” (MNPI), cioè informazioni ancora non rese pubbliche come i risultati economici o gli annunci di acquisizioni, aumenti di capitale e simili.
Tutti dati che avrebbero riguardato grandi nomi tra le società quotate in borsa come IBM, Steel Dynamics, Avnet, Tesla, Box, Roku, Kohl’s Corporation, Datadog, Altra Industrial Motion Corp e Nielsen.
In questo modo, il gruppo aveva a disposizione informazioni che gli permettevano di speculare in borsa con una elevatissima percentuale di successo, scommettendo su rialzi e ribassi che, con queste conoscenze, erano ampiamente prevedibili.
Secondo gli investigatori, i cyber criminali avrebbero poi messo in piedi un servizio di “gestione degli investimenti” dedicato a soggetti terzi, da cui avrebbero tratto un guadagno pari al 60% degli utili ottenuti dai clienti. L’attività sarebbe andata avanti da gennaio 2018 fino a settembre 2020.
Ora Klyushin rischia fino a 30 anni di carcere e una multa milionaria, misurata anche sui guadagni e i danni provocati.
Set 05, 2025 0
Lug 04, 2025 0
Giu 06, 2025 0
Mag 20, 2025 0
Ott 24, 2025 0
Ott 23, 2025 0
Ott 22, 2025 0
Ott 21, 2025 0
Ott 21, 2025 0
Le campagne di estorsione e i ransomware continuano a...
Ott 17, 2025 0
Il Global Threat Intelligence Report di settembre...
Ott 16, 2025 0
ChatGPT Agent può essere usato per esfiltrare dati: lo ha...
Ott 15, 2025 0
Aumentare la complessità delle password, richiedendo...
Ott 01, 2025 0
Secondo l’ultima ricerca di FireMon, azienda di...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Ott 24, 2025 0
Il Pwn2Own di ottobre, tenutosi a Cork, in Irlanda, si...
Ott 23, 2025 0
Una recente analisi di ESET riporta che il gruppo...
Ott 22, 2025 0
Zyxel Networks ha presentato “Zyxel Commercialisti...
Ott 21, 2025 0
Le campagne di estorsione e i ransomware continuano a...
Ott 20, 2025 0
Il Threat Research Team della compagnia di sicurezza...
