Aggiornamenti recenti Gennaio 27th, 2021 4:50 PM
Dic 21, 2020 Marco Schiaffino Attacchi, Hacking, In evidenza, Malware, News, Privacy, RSS, Vulnerabilità 0
Hanno usato un exploit zero-day in grado di colpire i sistemi iOS, prendendo di mira giornalisti, produttori e collaboratori della sede londinese di Al Jazeera. Secondo quanto si legge nel report pubblicato da Citizen Lab, gli attacchi sarebbero avvenuti lo scorso luglio 2020.
Stando a quanto si legge nel documento, i soggetti coinvolti sarebbero almeno 36. Buona parte di questi avrebbero chiesto di mantenere l’anonimato, mentre due di loro, entrambi giornalisti, hanno accettato di rendere pubblici i dettagli degli attacchi che hanno subito.
Il vettore di attacco utilizzato, spiegano gli esperti di sicurezza legati a Citizen Lab, avrebbe sfruttato un exploit zero-day per iOS, che prende di mira iMessage.
Non è la prima volta che il servizio di messaggistica Apple offre il fianco ad attacchi di questo tipo, a causa di una particolare (errata) implementazione della sandbox che isola l’applicazione dal resto del sistema.
Nel caso specifico, l’attacco avrebbe sfruttato una catena di exploit chiamata in gergo Kismet. Secondo i ricercatori dell’Università di Toronto, lo strumento di hacking farebbe parte dell’arsenale a disposizione di NSO Group, la società israeliana specializzata in cyber spionaggio e finita spesso al centro di polemiche per aver fornito i suoi tool a governi che li utilizzano per controllare attivisti per i diritti umani, oppositori politici e, appunto, giornalisti.
Nel caso specifico, l’attacco all’emittente con sede in Qatar coinvolgerebbe alcuni dei paesi dell’area mediorientale. In particolare, i ricercatori avrebbero individuato due “operatori” (Monarchy e Sneaky Kestrel) collegati, rispettivamente, al governo dell’Arabia Saudita e a quello degli Emirati Arabi Uniti.
Il payload distribuito attraverso l’attacco, che consente l’esecuzione di codice senza che sia necessaria alcuna forma di interazione da parte dell’utente, sarebbe il solito Pegasus, il trojan prodotto da NSO Group che permette di accedere a tutte le informazioni memorizzate sul dispositivo, tracciarne la posizione e utilizzare il microfono per spiare le vittime a loro insaputa.
Stando a quanto si legge nel report, la tecnica di attacco con Kismet avrebbe permesso di colpire anche i modelli di iPhone più recenti. Le vulnerabilità che sfrutta, infatti, sono state corrette soltanto con l’aggiornamento iOS alla versione 14, rilasciata nel settembre 2020.
Gen 27, 2021 0
Gen 26, 2021 0
Gen 25, 2021 0
Gen 22, 2021 0
Dic 22, 2020 0
Nov 26, 2020 0
Nov 23, 2020 0
Nov 13, 2020 0
Nov 11, 2020 0
L’utilizzo di app basate su algoritmi di AI per la...Ott 22, 2020 0
Il nuovo scenario del panorama IT delinea priorità e...Ott 05, 2020 0
Cosa significa la sua istituzione, come è stato...Lug 01, 2020 0
Lo dice il Thales Data Threat Report 2020. Le aziende...Giu 26, 2020 0
Dopo aver manifestato l’intenzione di acquisire Panda...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Gen 27, 2021 0
Il bug consente a qualsiasi utente di ottenere i...Gen 26, 2021 0
I bug avrebbero consentito di ottenere informazioni sugli...Gen 25, 2021 0
I pirati avrebbero sfruttato un bug zero-day presente nel...Gen 22, 2021 0
I dati rubati dai cyber criminali attraverso una campagna...Gen 21, 2021 0
I contorni dell’attacco che ha preso di mira la...I pirati avrebbero sfruttato un bug zero-day presente nel dispositivo.... Continua →