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Set 26, 2019 Marco Schiaffino In evidenza, News, RSS, Scenario 0
Quello della cyber-security è un settore in continua evoluzione, in cui assistiamo a una sorta di eterna rincorsa tra pirati informatici ed esperti di sicurezza. La conferma arriva anche dal nuovo Internet Security Report pubblicato da WatchGuard, che sintetizza ciò che è accaduto nel secondo trimestre dell’anno in corso evidenziando alcuni fenomeni decisamente interessanti.
Il report, che può essere scaricato a questo indirizzo, mette in evidenza alcuni aspetti che confermano delle tendenze già in atto, come l’aumento degli attacchi di phishing.
Sempre sotto il profilo dei volumi degli attacchi, oltre a sottolineare un significativo aumento anno su anno del volume complessivo dei malware (con un 38% di zero-day) gli esperti della società di sicurezza puntano i riflettori sull’aumento degli exploit legati ai documenti Word.
Un fenomeno, questo, legato alla pessima abitudine da parte di molti utenti di non aggiornare il pacchetto Office e che li lascia esposti agli attacchi da parte dei cyber-criminali.
Da un punto di vista statistico, il report registra inoltre un aumento di attacchi con malware in Europa e Asia, che superano i continenti americani in questa particolarissima classifica.
L’analisi di WatchGuard, però, evidenzia anche alcune caratteristiche dei nuovi attacchi sotto il profilo del modus operandi dei pirati informatici, segnalando per esempio un incremento nell’uso di Linux Kali, la distro del sistema open source contenente un vero arsenale di strumenti di hacking dedicati ai penetration test.
Un segnale che conferma la tendenza da parte dei pirati informatici a portare attacchi attraverso strumenti di amministrazione e tecniche di intrusione che non sfruttano malware “preconfezionati” ma strategie mirate dirette verso obiettivi di alto livello, solitamente in ambito aziendale.
I dati raccolti dal servizio DNSWatch della società di sicurezza, inoltre, emerge come gli attacchi sfruttino sempre più spesso sottodomini di siti legittimi per attirare le potenziali vittime.
Non solo: secondo gli esperti di WatchGuard i pirati informatici prediligono appoggiarsi a dei Content Delivery Networks insospettabili, come CloudFlare.net, SharePoint e Amazonaws.com.
Anche se l’utilizzo di servizi di questo genere (come quelli dedicati al file sharing) non rappresenta una novità, il fatto che i cyber-criminali sfruttino una sorta di “cortina di legittimità” rappresenta un segnale che gli esperti di sicurezza non possono ignorare.
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