Aggiornamenti recenti Dicembre 12th, 2025 2:01 PM
Ago 01, 2019 Marco Schiaffino Attacchi, Gestione dati, In evidenza, Intrusione, Malware, News, RSS 1
L’allarme è partito da Sinology, ma non lasciamoci ingannare: l’ondata di attacchi segnalata dal produttore taiwanese non interessa solo i NAS del produttore con sede a Taipei, ma anche prodotti di altre aziende.
Quello a cui si sta assistendo, secondo quanto racconta l’azienda, sarebbe un attacco pianificato che sfrutta botnet di dispositivi IoT per cercare di accedere ai dispositivi utilizzando password di uso comune e credenziali predefinite.
Una volta ottenuto l’accesso al NAS, i pirati informatici utilizzano un classico cripto-ransomware per codificare tutti i dati memorizzati sul dispositivo e lasciano in chiaro soltanto un file di testo nel quale viene chiesto il riscatto per ottenere la chiave che consente di recuperare i dati.
L’alert pubblicato su Internet raccomanda agli utenti di disabilitare l’account di amministrazione predefinito e modificare la password per l’accesso utilizzandone una complessa. Nel caso dei prodotti Sinology, il consiglio è anche quello di abilitare la funzione Auto Block.

Si tratta di uno strumento che blocca automaticamente il collegamento a un indirizzo IP quando vengono effettuati troppi tentativi di accesso.
Non è un periodo felice per i proprietari di NAS. Solo qualche giorno fa è infatti emersa una vulnerabilità dei vecchi dispositivi Iomega (ne abbiamo parlato in questo articolo) mentre i modelli più recenti dello storico marchio (oggi proprietà di Lenovo)sembrano essere stati presi di mira da un gruppo di cyber-criminali che, anche in questo caso, punta a ottenere un riscatto dalle vittime.
Il modus operandi, però, è lievemente diverso da quello riportato da Sinology. In questo caso, infatti, i file non vengono crittografati ma semplicemente cancellati. Al pagamento del riscatto, sostengono i pirati nel messaggio che lasciano sul disco, seguirebbe la restituzione dei file.
Come riporta Bleeping Computer, sul cui forum sono arrivate numerose segnalazioni di utenti colpiti in questo modo, i file possono però essere recuperati utilizzando un software di recovery.
Apr 09, 2024 0
Feb 03, 2023 0
Ott 20, 2022 0
Lug 15, 2022 0
Dic 12, 2025 0
Dic 12, 2025 0
Dic 11, 2025 0
Dic 10, 2025 0
Devi essere connesso per inviare un commento.
Dic 10, 2025 0
Secondo il National Cyber Security Centre (NCSC),...
Dic 05, 2025 0
Lakera, società di Check Point, ha pubblicato una ricerca...
Nov 27, 2025 0
Dopo l’esplosione di ChatGPT e degli LLM, nel mondo...
Nov 26, 2025 0
I ricercatori di watchTowr Labs hanno individuato migliaia...
Nov 24, 2025 0
Analizzando DeepSeek R1, un potente LLM dell’omonima...
Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...
Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...
Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...
Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...
Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...
Dic 12, 2025 0
Apple ha rilasciato degli aggiornamenti di sicurezza...
Dic 12, 2025 0
Panico in Russia: centinaia di Porsche sono rimaste...
Dic 11, 2025 0
Nel bollettino del Patch Tuesday di dicembre Microsoft ha...
Dic 10, 2025 0
Secondo il National Cyber Security Centre (NCSC),...
Dic 09, 2025 0
React2Shell, una vulnerabilità di React che consente...

Hanno cominciato la scorsa settimana, mentre ero fuori ufficio, per fortuna avevo l’autenticazione a due fattori. Adesso ho disabilitato l’account admin ma sopratutto tolto le regole di port forwarding sul router.