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Mar 12, 2019 Marco Schiaffino News, Prodotto, RSS, Tecnologia 0
A mali estremi, estremi rimedi. Dalle parti di Google hanno deciso che è arrivato il momento di arginare il fenomeno degli attacchi malware portati attraverso siti Internet compromessi e per farlo hanno deciso di sfruttare Chrome.
Nel mirino degli sviluppatori Google sono finiti, in particolare, i download avviati da frame pubblicitari. Sono proprio questi, infatti, uno degli strumenti utilizzati con maggiore frequenza dai cyber-criminali per diffondere malware via Web.
Il blocco automatico dei download provenienti dai frame pubblicitari verrà introdotto in tutte le versioni di Chrome (Windows; Linux; macOS; Chrome OS e Android) con la sola eccezione di iOS, per il quale Chrome utilizza i componenti di Apple.
Come spiega il ricercatore Yao Xiao in un documento pubblicato online da Google per spiegare i dettagli dell’operazione, il sistema si attiva in due casi specifici.
Il primo riguarda i download che non coinvolgono attività di navigazione su Internet. Questi non verranno bloccati sempre, ma solo quando il link è contenuto in un frame pubblicitario e l’avvio del download non richiede alcuna azione da parte dell’utente. L’ipotesi è quella, piuttosto frequente, di link malevoli inviati attraverso un messaggio di posta elettronica.
Il secondo ha a che fare i download avviati in caso di navigazione su Internet e le condizioni che fanno scattare il blocco sono simili. La prima è che la navigazione coinvolga un frame pubblicitario, la seconda è che il download si avvii senza interazione dell’utente.
Il blocco non è accompagnato da alcun avviso visibile per l’utente e le tracce del mancato download sono individuabili solo nella console del browser.
La novità è stata accolta con favore da tutti gli esperti di sicurezza, anche perché le attuali quote di mercato di Chrome (il browser di Google viene usato da quasi l’80% dei dispositivi) fanno ben sperare riguardo al possibile impatto di questa nuova policy.
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