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Falla nell’autenticazione di libshh: basta dirgli “sono già loggato”

Ott 18, 2018 Marco Schiaffino News, RSS, Vulnerabilità 0

La vulnerabilità della libreria open source consente di saltare completamente l’inserimento delle credenziali inviando un comando specifico.

Si chiama libssh ed è uno di quei componenti che non attira troppo l’attenzione, ma che è presente in numerosi sistemi. Si tratta, nel dettaglio, di una libreria multipiattaforma che permette di implementare il protocollo SSHv2 per sistemi client e server.

Detto in parole povere: è quella che consente le comunicazioni (teoricamente) sicure tra due computer a livello di applicazione. Qualsiasi falla di sicurezza al suo interno, quindi, rischia di avere ripercussioni decisamente pesanti.

Quella scoperta dagli sviluppatori del progetto questa settimana, però, ha davvero del clamoroso. Si tratta di un bug (CVE-2018-10933) nella procedura di autenticazione che consente di bypassare completamente la fase di autenticazione.

Teoricamente, questa dovrebbe avviarsi in seguito a un messaggio del tipo SSH2_MSG_USERAUTH_REQUEST. Se al server viene invece inviato il messaggio SSH2_MSG_USERAUTH_SUCCESS, libshh lo prende per buono e consente l’accesso senza autenticazione.

Insomma: è come se presentandoci davanti a una porta chiusa ci venisse chiesto “parola d’ordine!” e noi rispondessimo “te l’ho già detta”.

La falla, che sarebbe presente in libshh dalla versione 0.6, è stata corretta e la comunicazione è stata data attraverso questo annuncio sul sito ufficiale del progetto. Le versioni aggiornate sono la 0.8.4 e la 0.7.6.

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